Il 27% dei film disponibili in video on-demand nella Ue sono di produzione europea mentre il 59% provengono dagli Stati Uniti. E’ quanto rileva l’ultimo Rapporto dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo che fa il punto sul mercato del VOD, analizzando 75 cataloghi, redatto per la Commissione europea.
Diverse le percentuali per quanto riguarda i servizi on-demand a pagamento, il cosiddetto SVOD. In questo caso i film europei salgano al 30% e al 60% quelli USA (16 cataloghi SVOD analizzati).
In Europa, il 100% dei film disponibili in VOD in oltre 40 cataloghi sono di origine statunitense o comunque internazionale.
Sono questi i dati presentati nel Rapporto ‘The Origin of Films in VOD Catalogues in the EU‘. Ottantaquattro pagine dedicate al mercato europeo del video on-demand gratuito e a pagamento.
Lo studio fornisce un’ampia e dettagliata panoramica sulla distribuzione dei film, distinguendo per Paese di origine e di produzione per 75 servizi VOD e 16 SVOD.
L’analisi considera la posizione di attori nazionali e paneuropei come iTunes, Netflix, Wuaki.tv o Chili.tv.
Il Report è suddiviso in cinque categorie: nazionale, Eu28, europeo in senso ampio, USA e internazionale. Il risultato è una fotografia di circa 135.782 film.
Il Rapporto evidenzia anche che la disponibilità di film nazionali europei sulle piattaforme di VOD e SVOD dipende fortemente dal livello di produzione nazionale di ogni paese considerato.
Gli analisti dell’Osservatorio hanno, inoltre, sottolineato che i servizi paneuropei tendono ad adattare le offerte di film ai gusti individuali e ai trends di ogni Paese nel quale vengono erogati.
I cataloghi infatti differiscono in modo significativo da un Paese all’altro.
In Italia, iTunes (il servizio di Apple) offre in VOD il 30% di film europei e il 70% esteri; 40% e 60% per ChiliTv; 32% e 68% per TimVision (Telecom Italia); 21% e 79% per Wuaki.TV.
