Un mercato, quello dei droni, con una potenzialità economica vicina al miliardo di euro l’anno e un coinvolgimento di circa 20mila addetti, diretti o collegati all’indotto.
Questi sono alcuni dei dati sull’Italia elaborati e forniti dalla FIAPR (Federazione Italiana Aeromobili a Pilotaggio Remoto) attraverso una serie di sondaggi e ricerche nel settore dei droni.
Sono tra i 4mila e 5mila gli operatori professionali di APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) già attivi in Italia, a fronte delle poche centinaia di piloti riconosciuti da ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) per le ‘operazioni non critiche’, e di circa una ventina autorizzati per le operazioni critiche.
Dati e Grafici forniti dal sondaggio FIAPR
Su un campione di primi mille intervistati, 158 si sono detti interessati alla sola attività ludico – sportiva degli APR, mentre 842 utenti si sono detti interessati a svolgere attività professionali con SAPR (Sistemi Aeromobile a Pilotaggio Remoto). A questo si aggiunge che quasi l’80% degli operatori professionali si ritiene limitato dalla regolamentazione attuale, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto sanzionatorio.
Dati e Grafici forniti dal sondaggio FIAPR
Un altro dato importante riguarda la vendita di droni, usati in ambito professionale, che si aggirerebbe intorno alle decine di migliaia di pezzi venduti soltanto in Italia. Stime che non sono ufficiali ma che sicuramente danno l’idea di un mercato in continuo movimento.
