Dibattito

Fair share, i ministri Ue delle Tlc ne prendono tutti le distanze. Anche Breton

di |

I ministri Ue delle Tlc riuniti oggi riuniti a Leon in Spagna prendono le distanze dall'ipotesi fair share per contribuire alla realizzazione delle nuove reti.

Tutti i ministri Ue delle Tlc presenti oggi alla riunione informale dei ministri Ue delle telecomunicazioni in corso a Leon, in Spagna, hanno preso le distanze dal fair share. Anche il commissario al Mercato Interno Thierry Breton, sostenitore della misura, non ne ha più parlato. Il tema è ormai passato in secondo piano, vista la contrarietà già manifestata a partire dallo scorso mese di giugno, quando l’Italia con il Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti chiese alla Commissione di approfondire la questione. Anche i regolatori europei tramite il BEREC si erano espressi in maniera contraria all’introduzione di una tassa su Internet, così come il 90% di coloro che hanno risposto alla consultazione pubblica della Commissione Ue sul futuro delle reti.

Leggi anche: Fair Share, Butti: ‘Tassa su Internet? L’Italia chiederà alla Ue di approfondire’. Ritardi di Open Fiber: ‘Situazione critica’

Tassa su Internet, per Butti iniziativa ‘non attuale’. ‘Rapporto OTT-Telco equilibrato, vantaggi reciproci’

Fair Share, la Commissione Ue frena: ‘Servono più dati dagli operatori’

La stessa posizione contraria è scaturita dalla consultazione pubblica sul futuro delle reti da poco pubblicata da parte della Commissione Ue.

Tassa su Internet (fair share), bocciata la proposta degli incumbent. Breton rimanda il Digital Networks Act al 2025

La discussione si focalizzerà ora su come rimuovere gli ostacoli che ancora bloccano la nascita di un vero mercato unico, digital single market, che possa favorire la nascita di operatori paneuropei, al momento osteggiata dagli incumbent.

Leggi anche:ComoLake2023, Godlovitch (WIK), Fair share? Ha ragione il Governo italiano: i dati Ue su fibra e 5G dell’Italia non corretti