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Facebook? Il più grande cimitero al mondo, con 50 milioni di decessi l’anno

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Quando una persona iscritta a Facebook muore, automaticamente il social network trasforma il profilo in un account commemorativo (se non si sceglie prima ‘l’erede’), al quale nessuno può accedere, ma solo interagire. E con i suoi 2 miliardi di abitanti la piattaforma è il più grande cimitero digitale al mondo.

Per una persona iscritta ai social network la vita continua online anche dopo la morte. Capita, a volte, di vedere le notifiche dei compleanni di amici deceduti o di persone che non ci sono più tra quelle che ‘potresti conoscere’. E nei giorni scorsi in Italia ha fatto notizia la storia di una madre, che dopo la morte del figlio, ha continuato a ‘tenere in vita’ il profilo di Luca, perché conosceva la password e perché “quella pagina era la mia isola, era un piccolo rifugio senza pretese. Non sono mai stata ossessiva, mai sgarbata, mai inopportuna. Semplicemente scrivevo a nome di mio figlio e i suoi amici rispondevano, mettevano dei like, e a me sembrava che un po’ di lui fosse ancora lì davanti al computer. So che tutto ciò non è proprio a norma di regolamento, ma insomma: è difficile spiegarlo, ma ogni mamma può capirmi”, ha dichiarato la donna.

Ora la madre non può più scrivere a nome del figlio, non può, quindi, più accedere al profilo perché Facebook l’ha automaticamente trasformato in un profilo commemorativo con tanto di fiore blu. E questo non è un caso isolato, ma è avvenuto almeno 50 milioni di volte, a tanto ammontano i ‘decessi’ l’anno su Facebook, che così diventa il più grande cimitero al mondo, prima quindi di quello reale, Wadi al-Salam, il più grande cimitero islamico e uno dei più grandi a livello mondiale con 5 milioni di defunti.

E secondo Hachem Sadikki, candidato al dottorato all’Università del Massachusetts, la piattaforma social potrebbe contare più morti che vivi entro la fine del 2098, perché sempre più anziani aprono un profilo.

Come si fa a scegliere l’erede digitale a cui affidare la gestione del profilo o pagina Facebook?

 

Per evitare la storia vissuta dalla madre di Luca o dai genitori di una figlia di 15 anni, a cui il tribunale di Berlino, lo scorso maggio, ha vietato di continuare a usare il profilo della ragazza: “gli eredi non hanno il diritto di leggere i messaggi su Facebook dei familiari deceduti”; c’è una possibilità, prevista dal regolamento del social network, di continuare a utilizzare gli account di parenti e amici. Infatti è possibile, quando ancora si è in vita, di scegliere il ‘contatto erede’: “Questa persona sarà in grado di compiere alcune azioni, tra cui fissare un post in alto nel tuo diario, rispondere a nuove richieste di amicizia e aggiornare la tua immagine del profilo. Non sarà in grado di creare nuovi post a nome tuo o vedere tuoi messaggi”.

Ecco come si fa dal proprio profilo Facebook:

Puoi aggiungere, cambiare o rimuovere il tuo contatto erede in qualsiasi momento nelle Impostazioni generali del tuo account.

Per aggiungere un contatto erede:

  1. Clicca su in alto a destra su Facebook e seleziona Impostazioni.
  2. Clicca su Gestisci account.
  3. Inserisci il nome di un amico e clicca su Aggiungi.
  4. Clicca su Invia per far sapere al tuo amico che l’hai scelto come contatto erede.

Per cambiare o rimuovere un contatto erede, segui i passaggi 1 e 2 riportati sopra, quindi clicca su Rimuovi. In questa sezione, puoi aggiungere un nuovo contatto erede se lo desideri.

Se il tuo account viene reso commemorativo, il tuo contatto erede riceverà una notifica. Scopri di più su cosa può fare un contatto erede.

Per un account Google, invece, gli utenti possono utilizzare “Gestione account inattivo“, uno strumento che consente di impostare in anticipo una preferenza per ciò che accade al profilo, dopo che a Big G venga segnalato il decesso.

Twitter elimina automaticamente qualsiasi account che rimane inattivo per sei mesi, mentre quelli su Instagram non ‘muoiono’ così.