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Facebook, perché Jim Carrey si è cancellato dal social e ha venduto le azioni della società?

L’avevamo scritto in quest’articolo: “il 2018 sarà il vero anno dello ‘schiaffo’ a Facebook”. Così non ci sorprende la decisione di Jim Carrey di cancellarsi dal social network e di vendere anche le azioni della società in suo possesso. Ma perché l’ha fatto?

In un tweet ha scritto: “Sto vendendo le mie azioni di Facebook e cancellando la mia pagina, perché il social network ha tratto profitto dall’interferenza della Russia nelle nostre elezioni presidenziali e ancora non sta facendo abbastanza. Invito tutti gli altri investitori (della società), che si preoccupano del nostro futuro, a fare lo stesso”. E ha lanciato la campagna #unfriendfacebook con la seguente immagine. Un forte pugno nello stomaco a Mark Zuckerberg.

#unfriendfacebook, la campagna di Jim Carrey che può creare problemi a Facebook

In un comunicato stampa, con il quale l’attore canadese ha spiegato meglio la sua decisione, ha scritto: “Per lungo tempo l’America ha goduto di un vantaggio geografico nel mondo, è stata protetta dagli oceani. Ora, i social media hanno creato dei cyber-ponti che possono essere attraversati anche da chi non nutre il miglior interesse verso la Nazione e noi stiamo permettendo questo passaggio. Nessun muro ci proteggerà da questo”.
Nel secondo passaggio della nota Carrey ha indicato la nuova strada da seguire, indirizzata alla responsabilità e non più solo al profitto: “Dobbiamo incoraggiare una maggiore supervisione da parte dei proprietari di queste piattaforme di social media: questo facile accesso deve essere gestito in modo più responsabile”.

“Ciò di cui abbiamo bisogno ora sono investitori che richiedono responsabilità ai proprietari delle piattaforme digitali. Ciò di cui il mondo ha bisogno ora è il capitalismo con una coscienza”, ha concluso l’attore.

Si sa che Facebook ha rivelato, con estremo ritardo, che ben 126 milioni di americani potrebbero aver visto contenuti postati, negli ultimi due anni, dagli agenti con sede in Russia, per influenzare il risultato delle ultime elezioni presidenziali, ammettendo che i suoi algoritmi hanno anche favorito la diffusione di tale materiale. La maggior parte dei post sponsorizzati non faceva direttamente riferimento ai candidati, ma conteneva notizie false o controverse su temi molto sentiti, come immigrazione, diritti LGBT e uso di armi da fuoco. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta attualmente esaminando l’impatto dell’intromissione della Russia sull’esito delle elezioni presidenziali americane del 2016.

Infine pensando al film The Truman Show, interpretato da Jim Carrey, l’attore avrebbe potuto lasciare la scena su Facebook scrivendo così:

Caso mai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Per approfondire il tema:

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