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Facebook aggiorna la privacy, ma è rischio maxi-multa nella Ue

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In occasione del Data Privacy Day il social network annuncia miglioramenti sulle informazioni base relative a privacy e sicurezza. Attesa entro fine mese la risposta alle contestazioni dell’Antitrust Ue sul merger con WhatsApp.

In occasione del Data Privacy Day del 28 gennaio (Qui il programma del Convegno del Garante Privacy in Italia del 30 gennaio a Roma), Facebook annuncia un aggiornamento delle funzionalità che riguardano le informazioni base sulla privacy e la sicurezza degli utenti. L’obiettivo è mettere “gli utenti al primo posto e rendere disponibili per loro 32 guide interattive in 44 lingue”.

L’aggiornamento del sito Privacy Basics arriva in un momento delicato per Facebook, soprattutto in Europa, dove la condivisione dei dati degli utenti della controllata WhatsApp a scopi commerciali con la casa madre è stata bloccata dai Garanti Privacy europei (Article 29 Group), al lavoro su nuove misure di contrasto.

L’acquisizione di WhatsApp è poi finita sotto i riflettori dell’Antitrust Ue. Facebook rischia una multa fino all’1% del suo fatturato annuo dopo l’accusa formulata dalla Commissione di aver fornito “informazioni fuorvianti” durante l’indagine preliminare sull’acquisizione di WhatsApp, approvata senza condizioni da Bruxelles nel 2014.

Lo scorso 20 dicembre la Commissione ha inviato un corposo dossier di obiezioni a sostegno della sua tesi, secondo cui il social media avrebbe fornito alle autorità europee informazioni incomplete e non corrette durante l’indagine preventiva sul take over da 19 miliardi di dollari di WhatsApp conclusa nel 2014. “Adesso Facebook ha l’opportunità di rispondere”, ha detto il Commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager.

Di fatto Facebook rischia una multa di 179 milioni di dollari in base ai ricavi del 2015.

Basteranno le novità proposte da Facebook a migliorare in Europa il clima per il social network di Mark Zuckerberg?

Vedremo, il 31 gennaio scadono i termini per la presentazione della risposte alle contestazioni della Commissione.

Nell’annuncio odierno, il social network ci tiene a sottolineare che collabora con esperti di privacy e organizzazioni di tutto il mondo come la National Cyber Security Alliance, la Electronic Frontier Foundation e il Center for Democracy and Technology, che lavorano per diffondere ed aumentare la consapevolezza di come gestire le informazioni personali online.

In occasione dell’aggiornamento del sito sulla privacy, Facebook ricorda agli utenti alcuni consigli per rimanere al sicuro quando si condividono contenuti sul social network, tra cui l’attivazione delle autorizzazioni di accesso al profilo e la selezione degli amici che vedono cosa si pubblica.

Intanto, il nuovo sito di Privacy Basics è mobile friendly e costruito sui feedback degli utenti e riguarda temi come la gestione e customizzazione della privacy personale sul social network, la selezione della visibilità al pubblico del profilo personale determinati contenuti rispetto ad altri e le diverse modalità di migliorare la secuirty dell’account personale.

Lo scorso 10 gennaio la Commissione Europea ha pubblicato una nuova proposta per aggiornare il vecchio quadro normativo sulla privacy nelle comunicazioni elettroniche, che risale ormai alla Direttiva 2002/58/CE che peraltro si applica soltanto agli operatori Tlc tradizionali. La nuova direttiva ePrivacy entrerà in vigore entro il 25 maggio del 2018 e la Commissione ha proposto un giro di vite sulla protezione dati delle chat di messaggistica  dei social come WhatsAppSkypeFacebookMessengerGmailViber e iMessage che dovranno sottostare alle medesime regole in termine di protezione dati degli operatori Tlc.

Il nuovo regolamento proposto dalla Commissione introduce l’obbligo del consenso per il trattamento di qualsiasi dato personale online.