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eTourism. Bit2018, i possibili utilizzi della blockchain nel turismo. Intervista a Edoardo Colombo (Consulente)

Da Domenica 11 a Martedì 13 Febbraio 2018 si è tenuto a Milano la Borsa Internazionale del Turismo: da oltre trent’anni BIT favorisce l’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer accuratamente selezionati e profilati, provenienti da varie aree geografiche e settori merceologici. Le sedi dell’evento sono state Fieramilanocity (l’innovativo quartiere fieristico cittadino) e il MiCo (uno tra i più grandi centri congressi d’Europa e del mondo).

L’area BeTech alla Bit ha presentato le soluzioni di punta per il travel, dalla geolocalizzazione ai nuovi canali. Il claim dell’Area è stato “Resta sempre connesso”. Diversi servizi di business e networking, assieme a contenuti esclusivi, sono stati proposti al settore con il supporto e la competenza dell’Advisory Board.

Con Edoardo Colombo, consulente e libero professionista esperto di innovazione e di comunicazione digitale, candidato alla Camera dei Deputati con 10voltemeglio.it, qui una breve intervista che offre spunti e riflessioni per le imprese del settore turismo. Tema di grande attualità la Blockchain.

Alex Kornfeind. Lo scorso anno abbiamo affrontato il tema cyber security che desta molte preoccupazioni sia nelle grandi sia nelle piccole aziende italiane. Di questi tempi il mantra è Blockchain. Sinteticamente può spiegarmi il valore della Blockchain?

Edoardo Colombo. La Blockchain è un cambiamento rivoluzionario che trasformerà l’internet come lo abbiamo vissuto fino a oggi. Se siamo stati abituati a usare la rete per scambiarci messaggi e contenuti utilizzando le mail, i social media e le chat, attraverso la blockchain potremo scambiarci beni e servizi senza intermediari, con la garanzia di vedere certificata la transazione e ricevuto il pagamento. Un sistema immodificabile che cristallizza i contratti che trasformerà il ruolo delle banche o dei notai, essendo equiparabile al Registro in cui si sancisce un passaggio di proprietà così come accade nelle amministrazioni pubbliche di molti Paesi.

Alex Kornfeind. Uno dei possibili utilizzi della Blockchain nel turismo?

Edoardo Colombo. Le transazioni sulla blockchain vengono definite smart contracts, per cui nell’ambito B2B tour operator e agenti di viaggio potrebbero aggregare offerta e creare pacchetti di viaggio interagendo con più fornitori, avendo uno strumento trasparente che riconosca ai singoli il dovuto in termini di compensi e commissioni. In un’ottica B2C anche le prenotazioni alberghiere hanno tutte le caratteristiche di un contratto peer to peer, la certificazione del time stamp è una componente importante di una prenotazione e ancora di più di una sua cancellazione, ciò potrebbe garantire sui pagamenti e su eventuali controversie. Ci sono diverse iniziative internazionali di blockchain di prenotazione e di certificazione delle recensioni che stanno proponendosi con questo approccio e che potrebbero in futuro costituire un’alternativa all’intermediazione e alle OLTA.

Alex Kornfeind. Ma allora con l’utilizzo della Blockchain si potranno superare le piattaforme di prenotazione

Edoardo Colombo. Come ha dichiarato Fritz Joussen, CEO di TUI Group che ha messo tutta la propria offerta su una blockchain proprietaria, sarà molto difficile per le piattaforme di prenotazione come Booking ed Expedia continuare a sostenere gli enormi investimenti pubblicitari che garantiscono la posizione dominante e gli elevati margini di intermediazione, poiché l’avvento della blockchain introdurrà nuove modalità di accesso al mercato e di concorrenza distruggerà i monopoli. Le piattaforme di prenotazione turistica che stanno nascendo fondate sulla blockchain, non dispongono ancora di capitali sufficienti per l’investimento di comunicazione necessario a garantire la customer base e quindi l’efficacia commerciale che le OLTA si sono costruite in anni. Quello che però potrebbe succedere è che sullo stesso modello della replica del database distribuito, possa nascere una molteplicità di siti o portali commerciali anche tematici di nicchia, sul modello della coda lunga in cui la somma delle nicchie può superare gli over the top. Immagino per esempio un sito che abbia un pubblico di appassionati di golf che possa proporre la prenotazione solo di alberghi nei pressi dei campi da golf, dove la blockchain sia abilitante per accordi di commercializzazione tra le parti utili a gestire le commissioni commerciali.

Alex Kornfeind. C’è il rischio che tutto ciò venga percepito qui in Italia come un’altra “big bubble”, in base anche alla impennata verticale del valore Bitcoin, e quindi sottovalutato?

Edoardo Colombo. Prima di tutto va fatta una premessa: la Blockchain è una tecnologia e non deve essere confusa con il tema delle criptovalute. I bitcoin esistono grazie alla blockchain ma non è vero il viceversa, che è come dire che google esiste grazie a internet ma internet non avrebbe bisogno di google per esistere. Anche se la blockchain è ancora in una fase iniziale, l’approccio del database distribuito per sua natura ha già tutti gli ingredienti per considerarsi solido e chi dice che è una bolla probabilmente teme molto le trasformazioni che porterà.

Alex Kornfeind. Le piccole realtà imprenditoriali del bel paese potrebbero avere benefici con l’utilizzo di servizi legati alla Blockchain?

Edoardo Colombo. La blockchain è nata per consentire transazioni certificate tra soggetti in cui ci sia anche il trasferimento di soldi, per questo quando l’intera offerta turistica nazionale cioè ricettività, ristorazione, trasporti, musei eventi fino a spiagge e ski pass sarà catalogata si potrà attivare un marketplace innovativo. Nell’evento Ecosistemi Digitali di dicembre è stato anticipato da Francesco Tapinassi del Mibact che si intende unificare 4 database esistenti in un’unica digital library e la blockchain è la modalità con cui da catalogo si potrebbe evolvere a ambiente in cui aggregare prodotti. Più fornitori con regole di ingaggio modulabili e diversificate, ma con una certificazione a tutela anche per esempio di una singola guida turistica indipendente, che a quel punto potrebbe trasformare la sua attività agendo anche con nuove modalità distributive. Ciò rivoluziona anche il concetto stesso di pacchetti di viaggio, un vincolo pensato molto prima della rivoluzione digitale e la discussione in corso in parlamento sulla direttiva europea non dovrebbe poter prescindere da questi scenari. Sono candidato alla Camera dei Deputati con un nuovo gruppo politico fondato da imprenditori che si chiama 10 Volte Meglio e spero anche in questa veste di poter mettere il turismo al centro dell’Agenda Digitale e dare il mio contributo di esperienza.

Link:

Intervista 2017 – https://www.key4biz.it/etourism-bit2017-intervista-a-edoardo-colombo/185965/

Who is who – https://www.key4biz.it/edoardo-colombo-2/185989/

Focus – https://www.key4biz.it/bit2017-chiude-i-battenti-e-apre-i-riflettori-sul-turismo-digitale/186499/

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