Sistemi di accumulo

Energy storage, mercato globale a 296 miliardi nel 2024. La sfida sarà tra Ue, Usa e Cina

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Competizione a tre per il mercato mondiale dei sistemi di accumulo. Per l’Europa una sfida in salita, ma secondo Bruxelles la partita potrebbe valere un mercato da 250 miliardi di euro l'anno dal 2025.

Accumulare energia elettrica nella maniera più efficiente e sostenibile possibile è l’obiettivo strategico di tutte le imprese del settore energy. Entro il 2024 il mercato globale dell’energy storage, dei sistemi di accumulo, potrebbe raggiungere il valore di 296 miliardi di dollari.

Lo studio pubblicato da Zion Market Research calcola il tasso di crescita annuo composto del settore attorno al 6% da qui al 2024.

Il Paese leader per questa tecnologia, al momento, è la Cina. Il Governo di Pechino negli ultimi anni ha varato riforme importante per il settore energetico, finalizzate soprattutto alla crescita e lo sviluppo proprio dei sistemi di accumulo, delle batterie per i veicoli elettrici principalmente (settore di cui il Paese è ormai leader globale).

In un Report di Global Market Insights, il mercato cinese dell’energy storage raggiungerà i 6 miliardi di dollari di valore entro il 2024 (da 700 milioni di dollari nel 2017)

I driver della crescita dell’energy storage mondiale sono la mobilità elettrica, le nuove reti per la distribuzione dell’energia elettrica, le smart grid, gli smart meter, i sistemi di emergenza per l’alimentazione energetica di strutture pubbliche (tra cui ovviamente ospedali, infrastrutture critiche e data center, solo per fare alcuni esempi), le reti di distribuzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili.

L’Unione europea, proprio per contrastare l’accelerazione cinese, ha lanciato ad ottobre scorso un partenariato interregionale nel settore delle batterie, parte integrante della “European battery alliance“, che mira a rafforzare la mobilità pulita, a potenziare la lotta contro i cambiamenti climatici e a ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia (che al momento ammontano mediamente a 350 miliardi di euro l’anno).

In quell’occassione, il Vicepresidente e Commissario per l’Unione dell’energia, Maroš Šefčovič, e la Commissaria per la politica regionale, Corina Creţu, hanno dichiarato che realizzare in Europa una catena del valore competitiva, innovativa e sostenibile per le batterie, consentirebbe di conquistare un mercato che potrebbe raggiungere i 250 miliardi di euro l’anno dal 2025 in poi.

Il prossimo 24 gennaio 2019 partirà la call europea dedicata alle batterie di nuova generazione con un fondo complessivo di 114 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, sempre secondo i dati diffusi da Global Market Insights, il mercato dell’energy storage raggiungerà un valore complessivo di circa 4 miliardi di dollari entro il 2024, con un tasso annuo di crescita composto stimato al 33% (2018-2024).

Grazie alle nuove politiche adottate da alcuni Stati, tra cui California, Massachusetts, New York e Oregon, questo settore crescerà rapidamente negli Stati Uniti, guidato dalla riduzione drastica del consumo di carbone a vantaggio delle fonti rinnovabili e dalla volontà (almeno di alcuni Stati) di procedere più speditamente sulla strada della decarbonizzazione dell’economia.

Solo lo Stato di New York ha dichiarato di voler raggiungere una capacità di accumulo pari a 1.500 MW entro il 2025.

Solo in questo modo sarà possibile per le amministrazioni pubbliche locali aumentare la capacità di accumulo di energia da fonti rinnovabili, aumentare la resilienza, potenziare l’efficienza energetica e tagliare drasticamente le emissioni di CO2.