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Energia pulita, lavoro e crescita: negli USA proposto piano da 6 mila miliardi di dollari in 10 anni

Un piano ambizioso e di grandi proporzioni per rilanciare l’economia americana e creare nuovi posti di lavoro. Il tutto a partire dall’energia pulita (clean energy), le sue infrastrutture, le competenze, le tecnologie e i servizi.

Un gruppo di studiosi dell’Università del Massachussets Amherst, su richiesta del Sierra Club, ha illustrato sul quotidiano The Hill un nuovo piano di crescita green con al centro un pacchetto di investimenti di circa 6 mila miliardi di dollari in dieci anni.

Energia pulita e posti di lavoro

Grazie a questo mega stimolo, sarebbe possibile creare ogni anno 4,6 milioni di nuovi posti di lavoro per interventi sul patrimonio nazionale delle infrastrutture e altri 4,5 milioni l’anno per la transizione alla clean energy.

Di questi ultimi, 3,2 milioni sarebbero impiegati direttamente nel settore dell’energia pulita, 700 mila circa nel settore dell’efficienza energetica, 500 mila in quello dell’agricoltura sostenibile e della cura del territorio.

Il Congresso deve puntare al rinnovamento dell’economia, non ad un ritorno alle condizioni precedenti, insostenibili e ingiuste”, ha dichiarato Ben Beachy, direttore del Sierra Club’s Living Economy Program.

Dobbiamo sostenere una nuova idea di economia, più inclusiva, che assicuri posti di lavoro, aria pulita e non inquini”.

Investire in un futuro più giusto e più sano

La proposta del club segue di pochi giorni l’annuncio del Congresso americano di un pacchetto di aiuti all’economia di circa 3 mila miliardi di dollari, che però non sembra includere nessuna misura dedicata all’efficienza energetica e la clean energy.

Dobbiamo da un lato sostenere le famiglie e i lavoratori, ma dall’altro dobbiamo puntare ad un futuro diverso, ad un’economia più giusta e più sana”, ha spiegato Beachy.

Secondo lo studio, un investimento annuale di 640 miliardi di dollari consentirebbe agli Stati Uniti di tagliare il 45% delle emissioni di CO2 entro il 2030.

Dall’inizio della pandemia di Covid-19 solo negli Usa sono stati persi 600 mila posti di lavoro nel settore della clean energy. Complessivamente, il tasso di disoccupazione a livello nazionale sfiora ormai il 15%.

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