L'INTERVISTA

‘Economia verde volano per la crescita’: intervista a Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente

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‘Con la stessa capacità con cui un giovane usa l’Ipad, dovrà essere in grado di fare la raccolta differenziata’ dice il Ministro.

Gian Luca Galletti, bolognese, 53 anni, è Ministro dell’Ambiente nel Governo Renzi dal 22 febbraio dello scorso anno. Sposato e padre di quattro figli, dal Maggio 2013 al febbraio 2014 è stato Sottosegretario di Stato al Miur nel Governo Letta.  Con lui abbiamo parlato di politica energetica.

Key4biz. Nonostante alcune resistenze di privati e istituzioni, oggi possiamo dire che l’energia pulita è in forte crescita, rispetto a quella tradizionale?

Gian Luca Galletti. L’economia basata sui combustibili fossili è in crisi irreversibile. Lo dicono i fatti. L’unica crescita economica e occupazionale possibile è quella verde, basata sull’energia pulita. Un modello di sviluppo sostenibile in cui l’economia lineare, che consuma troppe risorse, è sostituita da un’economia circolare che ricicla e rigenera le materie prime. E’ un percorso virtuoso dal punto di vista ambientale e necessario da quello economico, che abbiamo il dovere di portare a compimento.

Key4biz. Puntando a cosa?

Gian Luca Galletti. Ridurre i consumi con il risparmio e l’efficienza energetica, perché significa vantaggi reali per le imprese, per le famiglie, per l’intero sistema nazionale.

Key4biz. C’è, secondo lei, un’adeguata informazione sui temi che riguardano le ‘tecnologie pulite’?

Gian Luca Galletti. Gli operatori del settore stanno facendo la loro parte, ma credo si possa fare ancora molto a tutti i livelli per una maggiore conoscenza da parte dei cittadini. La chiave di tutto è creare una vera cultura ambientale, partendo dalle scuole: questo si traduce a breve, medio e lungo termine in comportamenti virtuosi nella vita di ogni giorno.

Key4biz. In che modo?

Gian Luca Galletti. Stiamo investendo molte energie sul progetto ‘nativi ambientali’: con la stessa capacità con cui oggi un giovane sa usare il suo Ipad dovrà essere in grado di fare, ad esempio, la raccolta differenziata. Deve passare il concetto che questo Paese potrà crescere solo se tutti i settori dell’economia e della società metteranno la sostenibilità al centro di ogni ragionamento.

Key4biz. Quali gli interventi necessari a supporto delle industrie per uno sviluppo sostenibile?

Gian Luca Galletti. Le imprese e le industrie hanno tutto da guadagnare dall’adozione di modelli produttivi sostenibili e ad alta efficienza energetica. Lo diremo con forza a Expo, dove porteremo un ‘bollino verde’ per le imprese.

Key4biz. Ovvero?

Gian Luca Galletti. Una certificazione del ministero sul basso impatto ambientale delle loro attività, riconosciuta all’estero. Ricordo inoltre che con il decreto Competitività abbiamo assegnato 350 milioni di euro per l’efficienza energetica delle scuole: questo significa in un solo colpo migliorare gli edifici e quindi fare una cosa buona per i giovani, ridurre la dispersione energetica e quindi far risparmiare lo Stato e, cosa fondamentale, far lavorare tante piccole imprese.

Key4biz. Quindi significa avere nuove opportunità anche a livello occupazionale?

Gian Luca Galletti. L’economia verde – l’unica che ha retto in un periodo di crisi – è l’unico modello possibile per far ripartire l’Italia e l’Europa. E le aziende che rispettano l’ambiente saranno le uniche a vincere la sfida della competitività sul mercato.

Key4biz. Il Governo ha confermato l’Ecobonus per il 2015. Renderlo strutturale è una strada percorribile?

Gian Luca Galletti. E’ un obiettivo a cui dobbiamo lavorare. L’Ecobonus è uno strumento apprezzato dai cittadini e che ha dimostrato di funzionare bene: basti pensare che gli introiti che abbiamo avuto in termini di maggiori imposte sono superiori ai contributi che abbiamo dato. E’ stata un’operazione in attivo, vantaggiosa per lo Stato, le famiglie e l’ambiente. Una casa ‘sostenibile’ consuma meno, fa risparmiare i cittadini e lo Stato, migliora la qualità dell’aria. La svolta green nel Paese deve partire da un nuovo protagonismo consapevole dei cittadini.