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L’e-Fattura fa bene alle casse dello Stato (incassati già 2 miliardi) e piace anche alla metà delle imprese

La fatturazione elettronica funziona, fa bene alle casse dello Stato e piace anche alla metà delle imprese, secondo lo studio del Politecnico di Milano. In soli 5 mesi, da gennaio 2019 (da quando l’e-fattura è obbligatoria anche per il B2B e B2C, ossia per i privati residenti o con stabile organizzazione in Italia, con alcune categorie escluse) a maggio ha fatto registrare un +4,67% di gettito IVA rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, per un totale di circa 2 miliardi già giunti all’Erario. 2 miliardi sottratti all’evasione fiscale. L’e-Fattura antifrode sta così letteralmente decollando. E soddisfa anche le imprese.

Da uno studio del Politecnico di Milano, presentato il 27 giugno scorso, oltre metà delle imprese dichiara benefici sul processo di ricezione delle fatture elettroniche e il 30% ha ottenuto dei miglioramenti anche in fase di invio. Fra le opportunità per le imprese lo studio rileva in particolare la possibilità di accedere a nuovi flussi di dati utilizzabili per migliorare i processi aziendali, digitalizzare altri documenti e dare impulso all’adozione di strumenti digitali nelle transazioni fra imprese.

Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate sono stati 3,3 milioni gli operatori che hanno inviato, tramite il Sistema di interscambio, la fatturazione elettronica nei primi sei mesi dal lancio, per un totale di oltre 1 miliardo di file trasmessi. Un record che va al di là delle aspettative del Governo, che si aspettava per la fine del 2019 un incasso di 1,9 miliardi: cifra già superata in cinque mesi. Ora secondo il Mef entro la fine dell’anno grazie all’e-Fattura è previsto un incasso di 4 miliardi per quanto riguarda il pagamento dell’IVA. Un bel tesoretto per il Governo per far quadrare i conti a fine anno tra saldi concordati con l’Ue e la legge di Bilancio.

Quanto è semplice inviare l’e-Fattura

Il successo dell’e-Fattura è dovuto anche alla sua semplicità e sicurezza della modalità telematica. Questo video mostra come si fa ad inviarla in soli 46 secondi da mobile, utilizzando anche il QR Code, le cui richieste di generazione sono giunte a 3,8 milioni. Il “codice a barre” è molto utile, perché basta mostrarlo al fornitore tramite smartphone, tablet o su carta, per consentirgli di acquisire in automatico i dati del cliente. Per quanto riguarda l’app per generare e inviare l’e-Fattura, l’Agenzia delle Entrate e Sogei hanno annunciato che a breve saranno rilasciati aggiornamenti sia per la procedura per la numerazione automatica della fattura sia il blocco fattura con numero del documento duplicato.

Dall’anno prossimo gli scontrini-lotteria

Non solo e-Fattura per combattere l’evasione fiscale. Dal 2020 è previsto il via agli scontrini-lotteria gestita dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Dogane: per partecipare e sperare di vincere allettanti premi il consumatore dovrà fornire il codice fiscale per gli scontrini superiori a 1 euro.

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