Le ipotesi

Dl Aiuti bis, in bozza incentivi aumentati del 50% per l’acquisto di auto elettriche

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Secondo la bozza in circolazione, il decreto potrebbe favorire ulteriormente l’acquisto di auto a batteria ed ibride plug-in, con nuovi incentivi, mentre per i sistemi di ricarica il Mise starebbe pensando ad un contributo all’installazione nei box auto e nei condomini.

Il decreto aiuti bis per la mobilità elettrica

Entro questa settimana il Consiglio dei ministri si troverà sul tavolo il decreto aiuti bis, forse già domani o giovedì, secondo indiscrezioni Teleborsa.

Al suo interno numerosi interventi, dalla siccità all’autotrasporto, dal taglio del cuneo fiscale al taglio delle bollette per il quarto trimestre dell’anno, fino agli incentivi per la mobilità elettrica.

Per l’eMobility in Italia il ministero dello Sviluppo economico avrebbe previsto un nuovo pacchetto di incentivi dedicato, che consentirebbe di potenziare l’ecobonus auto, che al momento registra un rallentamento nelle domande per l’ecobonus, soprattutto per le auto elettriche, che scontano il difficile momento storico.

Più incentivi all’acquisto di auto elettriche

Rimodulando le risorse disponibili, il Mise avrebbe intenzione di aumentare del 50% circa gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e per l’installazione di colonnine di ricarica in tutto il Paese.

Secondo un altro documento diffuso da Sky TG24, la spinta alla mobilità elettrica nel decreto aiuti bis dovrebbe riguardare l’acquisto di veicoli elettrici a batterie e ibridi plug-in.

L’agevolazione riguarderebbe solo i cittadini con un reddito inferiore ai 30 mila euro.

Ad esempio, per chi intende rottamare il proprio vecchio veicolo e acquistarne uno elettrico a batterie, lo sconto potrebbe essere compreso tra 4.500 e 7.500 euro, mentre al momento è compreso tra 3.000 e 5.000 euro.

Chi invece è interessato all’acquisto di un’auto ibrida potrebbe usufruire di uno sconto compreso tra 3.000 e 6.000 euro invece che gli attuali 2.000-4.000 euro.

Contributi per installare sistemi di ricarica

Per aumentare i punti ricarica, invece, il ministero starebbe pensando ad un bonus per l’installazione di punti ricarica privati nei box auto, nei garage o nei condomini.

In questo caso si sarebbe ipotizzato un contributo pari all’80% del costo di acquisto e posizionamento fino a un limite massimo di 1.500 euro per ciascun richiedente e fino a 8 mila euro se si tratta di interventi nei condomini.

Allo studio, infine, un nuovo stanziamento da 3 miliardi per il taglio delle bollette, identico a quello degli ultimi trimestri, mentre per il taglio delle accise su benzina e diesel, attualmente in vigore fino al 21 agosto, il costo stimato è invece di circa un miliardo al mese, che diventerebbero due nel caso venisse portato fino alla fine di ottobre 2022.