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Divorzio in casa Wind: Telenor cede le azioni Vimpelcom

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Telenor Group cederà la quota del 33% detenuta nel conglomerato russo VimpelCom, che in Italia controlla Wind, con l’obbiettivo  di concentrarsi nelle operazioni core.

La partecipazione in Vimpelcom è stata “impegnativa”, informa Telenor in una nota: la società ha investito 15 miliardi di corone nella società (circa 1,6 miliardi di euro), ricevendo in cambio dividendi per 2,1 miliardi di euro.

Il rapporto tra Telenor e Vimpelcom è stato messo a dura prova al momento dell’acquisizione di Wind: la compagnia norvegese non aveva accolto di buon grado un accordo che considerava troppo sbilanciato verso il venditore, la Orascom Telecom di Naguib Sawiris. Telenor si era spinta fino a ricorrere all’arbitrato internazionale per fare valere le sue ragioni. La Corte Commerciale di Londra aveva però rifiutato di accogliere la richiesta di arbitrato, dando di fatto il via libera all’operazione.

Ad aggiungere tensione fra i due gruppi, le accuse – su cui stanno indagando autorità americane e olandesi – secondo cui VimpelCom, che conta oltre 200 milioni di clienti in 14 paesi, avrebbe pagato tangenti in cambio di appalti in Uzbekistan. Il gruppo ha negato ogni addebito, ma l’ombra della corruzione ha scatenato forti polemiche in Norvegia, dove alcuni deputati hanno sollevato il sospetto che i vertici della società tlc fossero a conoscenza della situazione.

Le azioni del gruppo del miliardario russo Mikhail Fridman rappresentano circa l’8% della capitalizzazione di mercato di Telenor ma, sottolinea la società, “il contributo di Vimpelcom al valore di Telenor Group è andato via via diminuendo”.

Il valore corrente di mercato della quota di proprietà Telenor è di circa 20 miliardi di corone.

I titoli del gruppo Vimpelcom hanno chiuso il terzo trimestre a 4,11 dollari per azione contro un valore di libro di 5,64 dollari per azione e negli ultimi due anni hanno perso il 67% del loro valore.

La cessione rientra nella revisione strategica avviata dal board e viene attuata “in accordo con gli obiettivi strategici di lungo periodo e nel migliore interesse degli azionisti”, ha sottolineato Svein Aaser, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Telenor Group.

Abbiamo mantenuto i livelli di crescita attraverso la solida performance delle nostre controllate e continueremo a concentrarci sulla creazione di valore nelle nostre attività principali. La nostra ambizione è quella di guidare la crescita nel business delle telecomunicazioni e di continuare a monetizzare l’uso esponenziale dei dati “, ha affermato Sigve Brekke, Presidente e CEO di Telenor.

Wind, al momento, è a sua volta in attesa del via libera alla fusione con 3 Italia: l’operazione deve ricevere il placet della Commissione europea, che tuttavia non sembra più troppo propensa a favorire il consolidamento dei mercati tlc nazionali.

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