lo streaming scende in campo

Diritti Tv Serie A, porte aperte a Facebook&Co. Per internet e mobile 100 milioni a stagione

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Pubblicato l'invito a presentare offerte per i diritti audiovisivi del Campionato di Serie A per il triennio 2018/2021. I pacchetti sono stati divisi per piattaforme: Internet, IPTV, e Wireless per Reti Mobile base d’asta 100 milioni a stagione. Porte aperte a Netflix, Amazon, Facebook e alle Telco.

Tra un anno potremmo vedere su Facebook, Netflix e su Amazon Prime e anche sugli smartphone le partite in diretta del campionato di calcio di Serie A. Questa ‘rivoluzione’ è possibile grazie al nuovo bando per la vendita dei diritti tv nel triennio 2018-2021 approvato ieri dall’assemblea della Lega Serie A (13 club favorevoli su 20) e pubblicato oggi.  Il giorno ultimo per le offerte è fissato alle ore 10 del 10 giugno 2017, quindi prima dell’apertura delle buste dell’asta per i diritti tv Uefa per la Champions, prevista dal 12 giugno.

Le novità

I pacchetti principali per i quali i soggetti possono presentare offerte sono 5. Quindi sono state accolte le linee guida approvate per le rispettive competenze da Agcom e Antitrust. Concretamente questa volta Lega Calcio e Infront non hanno potuto ignorare la questione Internet, che nel 2014 fu relegata come pacchetto accessorio. I Garanti, infatti, hanno chiesto e quindi ottenuto pari dignità tra operatori web e della tv.

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Le novità sono gli ultimi tre pacchetti: ben due lotti riservati a Internet, alla IPTV e/o wireless per reti mobili e poi uno che integra tutte le piattaforme esistenti. Dopo il cinema anche il calcio italiano apre la porta agli Over the Top. Ma non solo. Anche alle Telco.  Dunque Netflix, Amazon Prime, e chissà anche Facebook, che negli Usa ha appena acquistato i diritti di trasmissione del baseball e in Italia ha già trasmesso partite di serie B, potranno partecipare all’asta per i due pacchetti Internet e trasmettere in diretta le partite del campionato di calcio di Serie A. La base d’asta per ogni stagione è di 100 milioni di euro. Possono presentare le offerte anche le Telco, non è da escludere la partecipazione di Vodafone, che da qualche tempo ha lanciato la sua Tv, così come Tim Vision, Wind e Fastweb. Di certo fra i pretendenti ci sarà Discovery, tramite Canale 9 sul digitale terrestre e Eurosport sul satellite, che quest’anno ha trasmesso fra le altre cose la coppa del mondo di sci.

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Più piattaforme, più concorrenza e abbonamenti meno costosi?

Con la suddivisione in 5 pacchetti e il loro prezzo minimo la Lega Calcio Serie A incasserebbe almeno 1 miliardo di euro a stagione. La torta dei diritti tv è più grande, perché i potenziali player sono di più, e come si sa la concorrenza abbassa il prezzo. Infatti abitazioni, bar e pizzerie avranno più possibilità di scelta: non più solo Sky, Mediaset Premium, ma anche Over the Top e Telco. Di sicuro il prezzo degli abbonamenti si ridurrà per la felicità dei tifosi-telespettatori e chissà se tra un anno nei pacchetti Netflix e Amazon Prime ci saranno anche le dirette dei match del campionato di calcio di Serie A. O addirittura saranno visibili in streaming gratis su Facebook, farcite di pubblicità.
Lo abbiamo detto, la torta è cambiata.