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Digital Single Market. ‘Vera fibra’ e switch off del rame, il dibattito sbarca a Bruxelles

I maggiori player globali della fibra in pressing sulla Commissione Europea per definire con certezza i criteri tecnici della “vera fibra” (un tema caldo anche nel nostro paese, che ha definito la vera fibra nell’ultima manovra, l’Agcom ci sta lavorando), creando il contesto più favorevole possibile agli investimenti in nuove reti. Un’altra richiesta della industry è fissare linee guida continentali per gestire la migrazione dal rame alla fibra. Questo in sintesi il succo dell’incontro che si è tenuto a Bruxelles il 15 gennaio fra i rappresentanti dell’FTTH Council Europe, l’associazione che raccoglie 150 aziende produttrici di tecnologie in fibre (fra cui Cisco, Nokia, Ericsson, Huawei, Prysmian e l’italiana Open Fiber) e il vice presidente della Commissione e commissario Ue al Digitale Andrus Ansip. Motivo dell’incontro fissare una serie di priorità da parte della industry nell’agenda della futura Commissione europea.

Il nuovo Codice europeo delle Comunicazioni Elettroniche

Secondo l’FTTH Council Europe, nel nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche è necessario fissare parametri qualitativi ben definiti su cosa sia un’infrastruttura in fibra. Ovviamente l’associazione punta sull’FTTH (Fiber to the home).

Fra le altre priorità evidenziate dalle imprese, la necessità di un quadro regolatorio e di una concorrenza infrastrutturale che dia certezze sul futuro, con il riconoscimento della fibra come l’infrastruttura più “future proof” per lo sviluppo dell’ultrabroadband a livello continentale. Una linea su cui la Commissione si dice d’accordo.

Per questo, Ansip ha confermato che la posizione della Commissione Europea nel quadro dei negoziati che si terranno nei prossimi mesi nel trilogo con il Parlamento e il Consiglio sul nuovo Codice delle Comunicazioni elettroniche sarà a favore di una definizione ben chiara di ultrabroadband basato sui parametri della fibra ottica.

Le priorità dell’FTTH Council

I punti cruciali dell’incontro con Ansip, secondo l’FTTH Council Europe, sono stati i seguenti:

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