Fotografia

Democrazia Futura. La Luce del Dodecaneso

di Claudio Sestieri, regista cinematografico e televisivo, autore di libri inchiesta e romanziere |

Undici istantanee scattate nella tarda primavera del 2022 su alcune tra le più belle isole del Dodecaneso.

Claudio Sestieri

Prosegue la collaborazione di Claudio Sestieri con la rubrica di fotografia “Un certain regard”. Questa volta il regista e scrittore romano propone “Undici istantanee scattate nella tarda primavera del 2022” dedicate a “La Luce del Dodecaneso” scattate nella settimana centrale del mese di giugno nelle isole greche situate di fronte alle coste turche nella cosiddetta Asia Minore.      

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Disseminate accanto alla costa occidentale della Turchia (l’antica Asia Minore), le isole del Dodecaneso furono abitate dall’era pre-minoica e occupate dall’Italia nel 1912 durante la guerra con la Turchia che si concluse con l’acquisizione della Libia.

Solo nel 1947, dopo una storica serie di occupazioni, guerre e stermini interminabili, tornarono finalmente territorio greco.

Qui la già miracolosa luce dell’Egeo, miscelata con quella del vicino Oriente, diventa forse ancora più unica. 

Kos

La prima istantanea raffigura l’antica agorà di Kos in una notte di luna piena.

Nella seconda in primo piano i ruderi dell’agorà accanto a quelli della Sinagoga. Va ricordato che nessun ebreo appartenente alla comunità di Kos sopravvisse allo sterminio nazista.

La terza foto che ho scelto raffigura l’Hotel Gelsomino, il primo albergo di Kos, completato nel 1929 su un progetto di Rodolfo Petracco, uno degli architetti modernisti che lavorarono alla costruzione dell’immagine del Dodecaneso, tra razionalismo italiano del tempo e Oriente immaginifico.

Infine nella quarta istantanea è riprodotto il Palazzo del Governatore costruito negli anni Venti del Novecento  dall’architetto Fausto di Forestano.

Patmos

Nelle tre istantanee che seguono (foto da 5 a 7) vi propongo sotto tre angolature diverse la candida Chora, capitale dell’isola di Patmos costruita intorno al Monastero dedicato a San Giovanni Teologo detto l’Evangelista, che qui esiliato sull’isola da Diocleziano, in una grotta sottostante, dettò nel 95 d.C. la sua Apocalisse a un discepolo.

Segue un’ottava istantanea con in primo piano alcune candele accese in una chiesetta ortodossa. Tutta la Grecia, al di là dei grandi monasteri ortodossi, è disseminata di micro chiesette dove ancora oggi si manifesta la devozione popolare.

Dal sacro al profano. La nona foto propone, invece, un’altra classica istituzione greca: la taverna sul mare. Il massimo dell’eleganza coniugata col massimo della semplicità.

Lipsi (Lisso)

Piccola isola greca ad Est di Patmos e a nord di Leros riscoperta negli ultimi anni proprio dagli italiani, la piccola e appartata Lipsi – raffigurata nella decima istantanea – sembra l’idea platonica della tranquillità. La caraibica spiaggia di Platys Gialos – come raffigura l’undicesima e ultima foto – ospita da sempre tre cordialissime anatre.

Foto 1.  L’antica agorà di Kos in una notte di luna piena
Foto 2.  I ruderi dell’agorà accanto a quelli della Sinagoga
Foto 3.  L’Albergo Gelsomino in una foto recente
Foto 4. Il Palazzo del Governatore (1927-1929)
Foto 5. Classico vicolo della citta di Chora, capitale dell’isola di Patmos
Foto 6. Chora (Patmos): Scalinate tra case bianche, residenze e palazzi
Foto  7.  Chora (Patmos): un classico Palazzo con arco del XV secolo

Foto 8. Candele accese in una micro chiesa ortodossa
Foto 9. Classica taverna greca sul mare
Foto 10. Lipsi, spiaggia di Platys Gialos
Foto 11. Anatre sulla spiaggia di Platys Gailos nell’isola di Lipsi