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AI, approvata la Legge italiana. Governance con ACN e AgID. I ruoli

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ACN vigila, con poteri ispettivi, sull’adeguatezza e la sicurezza dei sistemi, AgID gestisce le notifiche e promuove casi d’uso sicuri per cittadini e imprese, in un quadro di coordinamento interistituzionale stabile. Butti: "Alle imprese diciamo di investire in Italia".

Il Senato ha approvato in via definitiva la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale, rendendo l’Italia il primo Paese UE con un quadro nazionale pienamente allineato all’AI Act europeo. Dopo un iter durato due anni e tre letture parlamentari, il provvedimento entra ora in vigore con un impianto che disciplina sviluppo, adozione e controllo dell’AI nel rispetto dei diritti fondamentali e dei principi costituzionali.

Le modifiche apportate

Di seguito le diverse modifiche apportate dalla Camera:

  • L’articolo 3 specifica che l’uso dell’IA non deve interferire con il dibattito democratico e richiama la tutela della sovranità e dei diritti fondamentali nazionali ed europei;
  • L’articolo 4 richiede il consenso dei genitori per l’accesso dei minori di 14 anni e il trattamento dei loro dati personali;
  • L’articolo 5 introduce riferimenti alla robotica e al supporto alle micro, piccole e medie imprese nel settore IA.
  • La Camera ha soppresso l’obbligo di server nazionali per l’uso pubblico dell’IA (articolo 6) e l’approvazione dei trattamenti da parte dei comitati etici per la ricerca sanitaria (articolo 8).
  • Gli articoli 12, 16 e 19 riformulano clausole finanziarie e deleghe, istituendo l’Osservatorio sull’adozione dell’IA e il Comitato di coordinamento senza nuovi oneri per lo Stato.
  • L’articolo 20 disciplina il ruolo delle autorità pubbliche competenti in materia di IA, ferme restando le competenze del Garante per la privacy e dell’autorità per le comunicazioni.

La Governance

La legge introduce una governance basata su due autorità nazionali: l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), incaricata di vigilare con poteri ispettivi su sicurezza e adeguatezza dei sistemi, e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), responsabile della gestione delle notifiche e della promozione di casi d’uso sicuri per cittadini e imprese.

Il coordinamento generale spetta alla Presidenza del Consiglio attraverso la Strategia nazionale per l’IA, aggiornata ogni due anni e accompagnata da un monitoraggio annuale al Parlamento.

I punti chiave della Legge sull’AI

  • Principi e tutele: uso antropocentrico e sicuro; trasparenza, accessibilità e protezione dei dati.
  • Settori applicativi: sanità (centralità del medico, dati per ricerca), lavoro (osservatorio e dignità del lavoratore), PA e giustizia (supporto decisionale tracciabile), scuola e sport (formazione e inclusione).
  • Governance nazionale: ACN e AgID Autorità competenti; coordinamento presso la Presidenza del Consiglio; Strategia IA aggiornata ogni due anni e report annuale al Parlamento.

CDP sblocca i fondi per 1 miliardo di euro

Accanto al quadro normativo, il Governo ha previsto un pacchetto di risorse straordinarie per stimolare l’ecosistema innovativo nazionale. In particolare, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), attraverso CDP Venture Capital, metterà a disposizione 1 miliardo di euro per sostenere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Italia. I fondi saranno impiegati per la creazione di un nuovo strumento dedicato alle startup e ai progetti di ricerca, per rafforzare fondi già esistenti nel digitale e per attrarre investimenti privati, con l’obiettivo di accelerare il trasferimento tecnologico e valorizzare le filiere strategiche del Paese.

“Alle imprese diciamo con chiarezza: investite in Italia. Troverete una governance affidabile, regole trasparenti e un ecosistema pronto a sostenere progetti concreti” ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti.

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