i consigli

dcx. Millennial, ecco chi sono i tuoi clienti digitali

di Dario Melpignano Ceo di Neosperience |

In questi ultimi tempi si discute molto del ruolo dei millennial, da un punto di vista dello sviluppo di business. Le nuove generazioni di clienti - inclusi quindi anche i giovanissimi nati a cavallo del nuovo millennio - rifiutano ‘per definizione’ ogni tipo di definizione.

dcx è una rubrica quotidiana dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. Per la versione inglese vai al blog.

In questi ultimi tempi si discute molto del ruolo dei millennial, da un punto di vista dello sviluppo di business. Le nuove generazioni di clienti – inclusi quindi anche i giovanissimi nati a cavallo del nuovo millennio – rifiutano ‘per definizione’ ogni tipo di definizione. A prima vista diventa difficile, quindi, riuscire a costruire una strategia di engagement che vada bene sempre e comunque. Nonostante tutto, però, i millennial hanno alcuni tratti in comune: Sono ottimisti; consapevoli ed esigenti; sempre connessi e resi più consapevoli dalla tecnologia.

In poche parole, vivono in simbiosi con il loro smartphone. Il successo di un gioco tutto sommato semplice come Pokemon Go è l’ennesima conferma del potere del mobile sui clienti digitali. Questi giovani rappresentano la prova vivente della trasformazione digitale, che ha cambiato il nostro modo di vivere, comunicare, informarci e fare acquisti.

La domanda, per le aziende, è semplice e al tempo stesso complessa: Come puoi coinvolgere e monetizzare i millennial? Naturalmente, i millennials non sono gli unici clienti necessari che devi attrarre e coinvolgere. Tuttavia, in un’epoca plasmata da dispositivi mobili – in cui la capacità di sfruttare i micro momenti segna il solco tra brand vincenti e perdenti – i digital customer puri diventano un fattore chiave per decidere il successo di una strategia.

Cosa puoi fare, allora, per conquistare il cuore di questi clienti così esigenti? Ecco alcuni consigli.

Pensa sempre e comunque mobile – 19 millennial su 20 in tutto il mondo possiedono uno smartphone, che controllano una media di 43 volte al giorno. In questi numeri si nasconde una grande opportunità, e le app rappresentano solo un pezzo del puzzle che include chatbot, tecnologia indossabile, tracker, proximity marketing, geo-fencing, Internet delle cose. Tutto quello che fai deve essere ‘mobile-first’.

Agisci su tutti i canali – la pubblicità tradizionale da sola non funziona, così come le vecchie carte fedeltà. I canali digitali diventano il riferimento principale per tutte le attività di marketing se si vuole costruire una campagna di successo. Secondo Accenture, il 68% dei millennial richiede “un’esperienza senza soluzione di continuità integrata, indipendentemente dal canale.”

Chiedi loro di contribuire – La Generazione Y è anche conosciuta come ‘Me Generation’. Uno dei modi più efficaci per coinvolgere i millennial è giocare con questa peculiare mentalità, chiedendo loro di contribuire con contenuti generati dal basso. Personalizzazione è la parola chiave che non si dovrebbe mai dimenticare, insieme alla velocità d’azione e alla facilità di utilizzo.

Millennial, c’è chi li ama e chi li odia. Una cosa è sicura, non puoi ignorarli. Sono loro i tuoi digital customer.

Per approfondire:

http://blog.neosperience.com/5-steps-to-engage-millennial-customers-using-mobile-social-media