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dcx. Growth hacking – suggerimenti per una strategia di successo

di Dario Melpignano Ceo di Neosperience |

E se potessi ‘hackerare’ la crescita del tuo business? Anche se la traduzione in italiano non rende bene l’idea, questa è l’idea che regge la filosofia del growth hacking.

dcx è una rubrica quotidiana dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. Per la versione inglese vai al blog.

 

Crescere velocemente e a costo zero, questo è il mantra preferito da tutti gli imprenditori. La necessità di raggiungere risultati tangibili in tempi brevi, senza investimenti notevoli, è una priorità soprattutto per le startup, ma rappresenta il sogno di tutti i business, piccoli o grandi. La verità, però, è che è sempre più difficile sviluppare una strategia di business di successo in un mercato gremito di menti geniali.

E se potessi ‘hackerare’ la crescita del tuo business? Anche se la traduzione in italiano non rende bene l’idea, questa è l’idea che regge la filosofia del growth hacking. Il termine è stato coniato nel 2010 da Sean Ellis, imprenditore e investitore ben noto nella Silicon Valley. In un post del suo blog, definisce il growth hacker come colui che si dirige verso un unico ‘nord’, la crescita. Tutto ciò che viene ideato e realizzato deve passare attraverso l’analisi del suo impatto su una crescita scalabile.

Nella sostanza, la strategia di growth hacking ruota intorno alla ricerca di soluzioni alternative e low-cost al marketing tradizionale. Lo scopo è sostituire investimenti costosi e budget elevati con un approccio più sistematico che mescola strumenti digitali come i social media, il content marketing, la SEO, l’A/B testing e tanta (tanta) analisi dei dati.

Gran parte dell’appeal che accompagna questa filosofia di business dipende dai casi di successo: Facebook, Twitter, LinkedIn, Airbnb, Dropbox, Quora, YouTube, tutte aziende che hanno rafforzato la loro crescita utilizzando il growth hacking.

In un’epoca di trasformazione digitale, l’hacking può guidare alla ricerca di strade creative per costruire un business model che funzioni davvero. Può anche insegnare come smetterla di spendere soldi in tattiche di marketing che non creano engagement nei clienti digitali. Può, in definitica, aiutarti a costruire una digital customer experience unica e distintiva.

Ecco allora 6 consigli per intraprendere il percorso di growth hacking, validi per ogni tipologia di azienda e per ogni fase dello sviluppo di business.

  1. Stabilisci obiettivi a medio termine raggiungibili.
  2. Passa da una visione otubound a una inbound.
  3. Lavora per mantenere i clienti acquisiti.
  4. Sviluppa una presenza mobile coerente.
  5. Testa, misura e poi testa di nuovo.
  6. Incoraggia l’appartenenza in ottica di membership.

Un ultimo consiglio: non lasciare che la necessità di crescere rovini la tua customer experience. Non dimenticare che una crescita eccezionale è sostenibile solo se non lasci indietro i tuoi clienti.

Per approfondire:

http://blog.neosperience.com/improve-customer-retention-6-steps-to-enhance-loyalty

http://blog.neosperience.com/5-mobile-app-marketing-insights-to-improve-customer-engagement

http://blog.neosperience.com/how-to-monetize-the-membership-economy-revolution