i consigli

dcx. 3 strumenti ‘intelligenti’ per migliorare la customer experience nel 2016  

di Dario Melpignano Ceo di Neosperience |

In un mondo che cambia di continuo, è necessario capire che affidarsi a quanto è stato fatto finora non servirà più per attrarre e coinvolgere i clienti del prossimo futuro.

dcx è una rubrica quotidiana dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. Per la versione inglese vai al blog.

 

Steve Wozniak una volta ha detto che “ovunque siano al lavoro persone intelligenti, non esiste porta che non possa essere sbloccata.” Possiamo anche dire che ovunque siano al lavoro strumenti intelligenti, non esiste strategia di successo che non possa essere realizzata. In un mondo che cambia di continuo, è necessario capire che affidarsi a quanto è stato fatto finora non servirà più per attrarre e coinvolgere i clienti del prossimo futuro.

&nbps;

‘Intelligente’ (smart, per dirla con gli inglesi) è proprio la parola chiave per comprendere come sopravvivere ed evolvere in ecosistemi competitivi. Questo vale per gli esseri umani e, a maggior ragione, per le aziende. La tecnologia ha agito come catalizzatore per la nascita di una nuova generazione di clienti: il digital customer è intelligente, consapevole, esigente, ma anche disposto a spendere e a provare nuove esperienze. Si tratta delle stesse caratteristiche che dovrebbe avere la tua organizzazione.

Quelle stesse tecnologie che trasformano i clienti – smartphone, mobile app, smartwatch, Internet delle Cose – hanno un impatto profondo anche sulla natura stessa delle aziende, rivoluzionando la connessione tra brand e persone. Il periodo che stiamo vivendo porta con sé nuove e inattese domande, ma anche nuove soluzioni a vecchi problemi.

Per rispondere in maniera adeguata alla sfida digitale, devi imparare a guardare il mondo da una nuova prospettiva. Devi essere intelligente e utilizzare strumenti intelligenti.

Smart Journey – Il nuovo customer journey deve evolvere costantemente per includere i canali e i tool che muovono la vita di persone e aziende.

Smart Content – Il contenuto non può più essere standardizzato ma deve rispondere alla logica di personalizzazione e contestualizzazione.

Smart Data – Raccogliere informazioni attraverso gli strumenti digitali è inutile se non si è in grado di discernere e trasformare i dati in azioni concrete.

Per approfondire:

http://blog.neosperience.com/4-mobile-marketing-trends-for-2016-digital-customer-experience

http://blog.neosperience.com/the-new-customer-journey-5-steps-to-reinvent-the-map

http://blog.neosperience.com/10-ways-the-internet-has-changed-the-way-we-live-and-do-business