La spesa

Data storage, spesa mondiale in data center a 84 miliardi di dollari nel 2022

di |

Entro il 2025 in tutto il mondo verranno generati dati di ogni tipo per un volume di 180 zettabyte (18 volte più grande di quello del 2015). La spesa in data center oggi si aggira sui 44 miliardi di dollari, ma crescerà del 13,5% l’anno.

Il flusso dei dati generato dai dispositivi elettronici connessi in rete già oggi necessita di infrastrutture di qualità ed elevata efficienza per poter essere sfruttato, da un punto di vista sociale, dell’amministrazione pubblica e del mercato dei servizi.

L’anno scorso, il Cisco Global Cloud Index aveva calcolato che, solo per il cloud, il traffico dati avrebbe superato i 14 zettabyte nel 2020, contro i 3,9 zettabyte del 2015. Un aumento di quasi quattro volte nel giro di pochissimi anni.

Lo studio stimava che per il 2020 il 92% del carico di lavoro (big data) sarà processato da data center cloud, mentre solo l’8% da quelli tradizionali.

Secondo IDC, invece, entro il 2025 in tutto il mondo verranno generati dati di ogni tipo per un volume di 180 zettabyte, contro i 10 del 2015 e i 44 attesi nel 2020.

I dispositivi attivi connessi in rete e interconnessi dall’Internet of Things, gli stessi che generano questo immane flusso di dati, sono attualmente circa 20 miliardi, sostiene IDC, ma saliranno a 30 miliardi nel 2020 e a 80 miliardi nel 2025.

I data center sono i centri di elaborazione dati che ospitano i server, i sistemi di storage, i gruppi di continuità e molto altro relativo al data storage. Consentono costantemente il regolare funzionamento dei sistemi informatici di Pubblica Amministrazione e imprese.

Apparecchiature e software che danno vita ad un mercato oggi valutato da Transparency Market Research attorno ai 44 miliardi di dollari.

Un’industria tra le più dinamiche, in cui si lavorano giganti del calibro di AT&T, IBM, HP, Cisco, MIcrosof, e che sempre secondo TMR potrebbe raggiungere il valore di 84 miliardi di dollari nel 2022, con un tasso di crescita annuo (Carg), tra il 2017 ed il 2022, pari al 13,5%.

La richiesta maggiore arriverà dai service provider, un settore che assorbirà da solo il 58% della domanda complessiva nel 2022, per 47 miliardi di dollari. A livello regionale sarà il Nord America il mercato più attivo, con ricavi per 30 miliardi di dollari tra cinque anni.