Economia digitale

Data Center, la proposta del Parlamento torna “in vita”: emendamenti entro il 16 ottobre

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La Commissione TLC ha fissato a giovedì 16 ottobre il termine per presentare gli emendamenti. I possibili scenari secondo le fonti di Key4Biz.

Il focus costante di Key4Biz sulla futura normativa dedicata ai Data Center oggi si arricchisce di nuovi elementi. Dopo due settimane di “latitanza”, l’ufficio di presidenza della Commissione TLC alla Camera dei Deputati ha comunicato, come visionato dal nostro giornale, che va avanti in Parlamento la discussione sulla proposta di legge di delega al Governo sui data center.

Sono ancora in corso le interlocuzioni informali con il Governo“, si legge nella comunicazione dell’ufficio di presidenze della Commissione TLC, “volte a superare le criticità evidenziate dalla Ragioneria generale dello Stato”. Il riferimento è alla bocciatura della Ragioneria di Stato per l’assenza di coperture economiche.

Sempre oggi, la Commissione TLC ha fissato a giovedì 16 ottobre entro le ore 11:00 il termine per presentare gli emendamenti.

Sono contenta che si sia riavviato l’iter della proposta di legge di iniziativa parlamentare, che temevamo morta”, ha commentato a Key4Biz Giulia Pastorella, deputata di Azione, una dei 5 firmatari della proposta di legge – poi trasformata nel testo unico della proposta di legge di delega al Governo. “Ora resta da capire”, ha concluso, “come si potrà conciliare con il decreto energia che dovrebbe essere pubblicato a breve”.

Data Center, Casu (PD): “Soddisfatto che si continui la discussione in Commissione e attendiamo di vedere i contenuti del Decreto Legge Energia. Tuttavia, restiamo comunque preoccupati di un possibile doppio scippo

Sì, aspettiamo di vedere come il Governo scriverà nel decreto legge Energia le norme sui data center”, ha aggiunto a Key4Biz Andrea Casu, deputato del PD e vicepresidente della Commissione TLC. “La via maestra resta quella indicata dal percorso che abbiamo avviato presto capiremo se l’obiettivo del Governo di questi mesi era solo quello di rallentarlo o addirittura di deviarlo”, ha continuato Casu. “La decisione di oggi della Commissione è una buona notizia che dimostra la volontà non solo dell’opposizione ma anche della maggioranza parlamentare di andare avanti”.
“Restiamo comunque preoccupati”, ha concluso Casu, “di un possibile doppio scippo: del Governo nei confronti del Parlamento e anche in termini di competenze perché scegliere il decreto Energia come veicolo per affrontare il tema potrebbe significare assegnarlo ad altre Commissioni. Una doppia bocciatura che il lavoro fatto fino adesso non merita e della quale siamo pronti a sottolineare in Aula la gravità”.

Data Center, il ministro Fratin: “Entro ottobre il decreto legge”

Il decreto è pronto. Entro ottobre sicuramente verrà approvato, spero anche prima. Nei prossimi 10 giorni lo chiudiamo. Non possiamo sovrapporci con la manovra”. Ecco la promessa fatta oggi dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo all’Energy Summit 2025 organizzato dal Gruppo Il Sole24Ore.

Fonti a Key4Biz: “Con il decreto legge Energia il Governo si limiterà a normare procedure semplificate per le autorizzazioni e a come gestire i consumi”

Secondo fonti di Key4Biz, il Governo con il decreto Energia userà una strategia chirurgica per evitare il copia e incolla e si limiterà a normare procedure semplificate relative alle autorizzazioni e a come gestire il consumo di energia. 

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