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Dark web, i francesi hanno creato il ‘Google’ per indicizzare il lato oscuro di internet

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La startup francese Aleph Networks ha sviluppato l'equivalente di un motore di ricerca (come Google) per esplorare il lato oscuro di internet. 

Un “Google del dark web” per cercare tra le viscere oscure di Internet, il luogo dove è possibile acquistare armi, farmaci o codici di carte di credito. Questo è lo strumento che la start-up francese Aleph Networks ha sviluppato per indicizzare il lato oscuro del web, quella parte che è accessibile solo tramite l’utilizzo di un software specifico.

Le profondità della rete rimangono oscure per la maggior parte degli utenti di Internet. Il “web oscuro”, questo spazio digitale non indicizzato dai motori di ricerca tradizionali utilizzato per vendere droga, armi e comunicazioni criptate, richiede una connessione tramite un software specifico come The Onion Router (TOR) o I2P.

Ma una volta lì, non puoi andare oltre se non hai l’indirizzo esatto della pagina che stai cercando, cioè una sequenza casuale e lunga di numeri e lettere che terminano in “.onion” o “.i2p”.

1,4 miliardi di collegamenti

Come Google o Chrome, Aleph è un motore di ricerca che indicizza pagine internet in 70 lingue diverse. In cinque anni la società ha creato un database di 1,4 miliardi di collegamenti e 450 milioni di documenti su 140.000 siti diversi. Per esplorare meglio quest’area principalmente nota per le attività illegali che ospita, Aleph Networks ha sviluppato una soluzione per trovare indirizzi per parole chiave.

“Indicizziamo quasi tutto il dark web“, ha dichiarato Céline Haéri, cofondatrice della start-up francese. A dicembre 2018, il suo software aveva anche trovato 3,9 milioni di numeri di carte di credito rubate.

Utilizzo militare

La sua tecnologia è destinata per il momento principalmente ad ambienti legali e militari. L’azienda lanciata nel 2012 ha anche trovato i suoi primi clienti come l’esercito francese. È stata selezionata dal Laboratorio della Direzione Generale di Armamento (DGA) per lavorare con il Ministero della Difesa francese.

Siamo stati chiamati dalla Direzione Generale di Armamento due giorni dopo l’attacco di Charlie Hebdo per una dimostrazione di come funziona il nostro software“, ha dichiarato Nicolas Hernandez, CEO di Aleph Networks.

La capacità di navigare segretamente nell’oscurità del web è un ‘Sacro Graal’ per i servizi di sicurezza che cercano di reprimere la criminalità cyber soprattutto per prevenire attacchi terroristici.

L’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata della Difesa del governo degli Stati Uniti ad esempio, ha lavorato per anni su un progetto simile, chiamato Memex.

L’etica del software

Aleph prevede di aggiungere presto funzionalità di intelligenza artificiale al suo software, in grado di riconoscere immagini sensibili raffiguranti ad esempio armi o le vittime di abusi sui minori.

Ciò ha attirato l’attenzione degli investitori, in quanto Aleph intensifica gli sforzi per aggiungere più acquirenti del settore privato al proprio elenco di clienti governativi. Ma man mano che sempre più persone e aziende iniziano a utilizzare il motore di ricerca di Aleph, aumenta il rischio che organizzazioni criminali o governi ostili possano finalmente accedervi. Speriamo non cada in mani sbagliate.