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Cresce il cybercrime nel Regno Unito, +23% in un anno. Frodi per 16 milioni di sterline

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Nuovo studio sugli attacchi informatici in Gran Bretagna: 26.000 in più rispetto all’anno scorso. I target principali dei cyber criminali sono social media, email e device connessi in rete. Frodi online raggiungono i 3,7 milioni di casi.

Nel primo trimestre del 2020 il Regno Unito ha registrato 26.215 incidenti relativi ad attacchi informatici a singoli utenti, imprese ed altre organizzazioni. Secondo il National Fraud Intelligence Bureau (NFIB) e l’ffice for National Statistics (ONS), si tratta di un aumento stimato del +23% su base annua.

I cyber attacchi

Due le voci che per l’Osservatorio Action Fraud hanno subito una vera e propria impennata di cyber attacchi: hacking ai danni di social media e posta elettronica, +55% sul 2019, con 12.894 casi, e virus informatici/malware, con sono aumentati del +61%, con 6.745 casi.

Il dato dell’aumento a doppia cifra dei cyber attacchi in Gran Bretagna sembra aver colto un po’ di sorpresa le autorità locali, soprattutto dopo il potenziamento degli strumenti di indagine e dopo il lancio, sempre da parte di Action Fraud, di un nuovo software nel 2018 finalizzato a rendere più facili le segnalazioni di violazione del copyright da parte delle piattaforme e i siti pirata.

In entrambi i casi è stato possibile classificare come vere e proprie frodi informatiche incidenti prima considerati semplici usi impropri degli apparecchi o tentativi di violazione della sicurezza dei device.

Fatto questo che ha contribuito a far salire del +12% la curva degli attacchi registrati dall’NFIB.

Le frodi online

I dati raccolti dall’ONS nel Report “Crime Survey for England and Wales” sono quindi considerati molto più accurati dei precedenti, ma allo stesso tempo mostrano un limite evidente nel fatto che si tratta di soli indicenti informatici riportati da singoli utenti.

Complessivamente, nel periodo dell’indagine (marzo 2019-marzo 2020) il numero di cyber attacchi si è aggirato sui 900.000, mentre le frodi informatiche sui 3,7 milioni di casi in tutto il Paese.

Sempre l’Osservatorio delll’NFIB ha pubblicato un documento in cui si denunciano 16.352 casi di frodi informatiche legate all’ecommerce e allo shopping online durante il periodo di lockdown legato alla pandemia di Covid-19.

Le truffe hanno causato secondo il Report un danno economico valutato attorno ai 16,6 milioni di sterline. Le categorie ecommerce più soggette a questo tipo di crimine sono stati gli acquisti online di smarpthone (19%), di veicoli (22%) e di device elettronici (10%).