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Covid-19, l’Ue lancia le raccomandazioni per l’uso delle app e raccolta dati

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Gli Stati membri sono chiamati entro il 15 aprile a mettere nero su bianco la 'tool box' per allineare le app nazionali che serviranno a tracciare la diffusione del contagio.

L’Europa detta le regole per lo sviluppo delle app di tracciamento che ogni Paese europeo sta sviluppando per contrastare la pandemia di Coronavirus.

Ue: uso comune per app e dati mobili

La Commissione europea ha ribadito, in una raccomandazione che ha inviato oggi ai governi dei Ventisette, di sviluppare un approccio comune dell’UE per l’uso di applicazioni mobili e dati mobili in risposta alla pandemia di Covid-19.

Secondo la CE, ogni Paese deve limitare l’uso dei dati personali a fini medici, stabilire tecniche di raccolta col bluetooth, garantire il rispetto dei diritti fondamentali e la collaborazione tra autorità sanitarie pubbliche e l’Ue.

Entro il 15 aprile il piano europeo

Secondo la Commissione dunque, gli strumenti digitali devono essere conformi alle norme dell’UE e ben coordinati.

Gli Stati membri, spiega la Commissione, sono chiamati entro il 15 aprile a mettere nero su bianco la ‘tool box‘ per allineare le app nazionali che serviranno a tracciare la diffusione del contagio e guidare le strategie per la graduale uscita dalla quarantena.