Regione emilia romagna

Covid-19, 5 milioni a imprese e laboratori di ricerca per soluzioni innovative

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Il bando è finalizzato allo sviluppo e sperimentazione di soluzioni innovative per il contrasto all’epidemia di Covid-19.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Attraverso il presente bando la Regione Emilia Romagna sostiene progetti di ricerca e sviluppo concentrati su un arco di tempo limitato a 6 mesi e quindi di breve durata, finalizzati allo sviluppo e sperimentazione di soluzioni (prodotti e servizi) innovative per il contrasto all’epidemia di COVID-19, in grado di essere quindi rapidamente industrializzate ed adottate su scala adeguata alla domanda almeno regionale.

Beneficiari

Possono partecipare al bando:

  • piccole, medie e grandi imprese con sede legale o unità locale produttiva all’interno del territorio emiliano-romagnolo
  • laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili i costi necessari per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo e strettamente legati alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Per la realizzazione dei progetti sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • Spese di personale, sia adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione, sia adibito a funzioni di produzione, incluso personale ausiliario. Non sono ammissibili i costi per il personale impiegato in mansioni di carattere ordinario (ad es. segreteria, amministrazione, sicurezza, manutenzione ordinaria, ecc.), che rientrano fra le spese generali. Il costo orario del personale dipendente dovrà essere calcolato dividendo per 1.720 ore i più recenti costi annui lordi per l’impiego documentati per le persone che lavorano a tempo.
  • Spese per l’acquisto o locazione di strumentazione scientifica ed impianti industriali, questi ultimi da utilizzare (anche parzialmente) a scopo sperimentale (incluso software specialistico ed hardware, di nuova fabbricazione), e necessari alla realizzazione del progetto e non riferibili al normale funzionamento del ciclo produttivo. Per i proponenti che scelgono il regime di esenzione ali spese sono ammissibili limitatamente alla quota di ammortamento (o al costo della locazione) per la durata del progetto, e in proporzione all’uso effettivo delle attrezzature nell’ambito del progetto. Per i proponenti che scelgono il regime De minimis è ammissibile la rendicontazione del 70% del costo storico del bene. Per le attrezzature e impianti che non rientrano nella definizione di strumentazione scientifica sono ammissibili unicamente se il costo unitario sia superiore a 500,00 euro;
  • Spese per l’acquisizione di servizi ad alto contenuto di ricerca scientifica e tecnologica, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da soggetti esterni, utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato, le spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova. Sono ammissibili anche le spese per test di conformità e certificazioni di prodotto, qualora obbligatorie per la messa in produzione del prodotto. Non sono ammesse le consulenze a carattere ordinario di tipo fiscale, legale, amministrativo, contabile, o chiaramente legate alla industrializzazione, al marketing e alla comunicazione. Le spese per servizi di consulenza dovranno rispettare le regole definite dal manuale “Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione”.
  • Spese sostenute per la costruzione di macchinari prototipali fisicamente riscontrabili (impianti pilota, macchinari, robot, linee produttive sperimentali …). In questa voce sono inclusi componenti, semilavorati, materiali commerciali, e loro lavorazioni tutti riferiti alla costruzione di tali prototipi e/o impianti pilota. Tali spese, data la loro natura, si riferiscono unicamente ad attività di sviluppo sperimentale. Sono comunque esclusi i costi dei materiali minuti necessari per la funzionalità operativa, quali, a titolo esemplificativo, attrezzi di lavoro, minuteria metallica ed elettrica, articoli per la protezione del personale, e comunque componenti, semilavorati, materiali commerciali il cui costo unitario sia inferiore a 100,00 euro; 
  • costi per materiali di consumo utilizzati durante le prove necessarie allo sviluppo del progetto o per l’attività di sperimentazione del prototipo in via di realizzazione e comunque strettamente necessari all’attività di ricerca per una percentuale massima del 20%.
  • Spese generali (costi indiretti), calcolate nella misura forfetaria del 15%.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo massimo erogabile è pari all’ l’80% del valore dell’investimento approvato per un massimo di 120.000 euro

Presentazione delle domande

La domanda può essere presentata entro il 30 giugno 2020.

Al raggiungimento della soglia dei 5.000.000 di richiesta del contributo lo sportello verrà temporaneamente chiuso.