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Cosa Compro. Iliad in Italia entro il 21 giugno, possibili tariffe di lancio e qualche riflessione

In un articolo pubblicato su Key4biz qualche giorno fa, abbiamo parlato di Iliad in Italia e del periodo di lancio fissato entro il 21 giugno 2018: dopo numerose indiscrezioni e rumors su date di esordio, rivelatesi poi false, ora sembra davvero giunto il momento che in tantissimi stavano aspettando. Ma che cosa ci si deve aspettare da questo nuovo operatore mobile?

Probabilmente l’effetto Iliad si sente già da qualche mese, addirittura fin dal primissimo annuncio relativo al suo arrivo nel nostro Paese: molte tariffe per smartphone, infatti, sono state lanciate nell’ultimo periodo a condizioni davvero interessanti, molto più convenienti rispetto solo a qualche tempo fa. Oggi è abbastanza semplice, infatti, riuscire a trovare pacchetti tutto compreso a partire da 5-7 euro al mese, con buone soglie e un numero di GB sufficiente per una fetta consistente di utenti.

Iliad promette di far meglio dei concorrenti

Nell’intervista concessa a Key4biz la scorsa settimana, Iliad promette di fare ancora meglio, con tariffe generose a prezzi super economici, massima trasparenza tariffaria e condizioni chiare fin da subito per i clienti. Gli ultimi spot diffusi via social nelle ultime settimane sono delle vere e proprie frecciate contro la concorrenza, già nel mirino dell’amministratore delegato Benedetto Levi con delle dichiarazioni al veleno (“ci stanno ostacolando in tutti i modi”, riferendosi agli altri operatori, durante un’intervista rilasciata a Business Insider). Ma che cosa sappiamo esattamente delle tariffe Iliad che vedremo in Italia? Ripercorreranno quelle di Free Mobile, il noto e apprezzatissimo brand dell’operatore in Francia?

Possibili tariffe Iliad in Italia

In realtà, almeno per ora, Iliad non ha svelato nulla in merito al listino tariffe che verrà proposto alla clientela italiana. Alcune notizie sono state diffuse attraverso importanti testate e siti online, di settore e non, anche se è difficile poter verificarne la veridicità. Si parla, in particolare, di due piani:

L’effetto Iliad sta già cambiando il mercato?

Su queste offerte i commenti e le riflessioni sono contrastanti: c’è chi le considera molto interessanti, tenendo anche conto del resto delle “promesse” dell’operatore (trasparenza, nessun costo nascosto, etc…), ma anche chi è rimasto leggermente deluso rispetto alle aspettative iniziali, tenendo anche conto della media dei costi verso cui il mercato della telefonia mobile si sta livellando.

C’è da dire, però, che proprio questo livellamento dei costi verso il basso degli altri operatori è cominciato, come già accennato in precedenza, proprio quando erano arrivate le prime conferme dell’arrivo di Iliad in Italia.

Decisioni commerciali che, sempre secondo l’AD del gruppo, fanno parte proprio di quelle strategie che puntano ad ostacolare il lancio della compagnia: non a caso, dice Levi, molti operatori “stanno cercando di vincolare i clienti proponendo loro offerte da 24 mesi, cosi da bloccarli di fatto impedendo di passare a Iliad”.

Ovviamente il punto di vista di Iliad punta a difendere la propria posizione, evidenziando gli aspetti negativi della concorrenza e le scelte commerciali che punterebbero più a contrastare un eventuale concorrente scomodo piuttosto che garantire un servizio conveniente alla propria clientela.

Concorrenza più aggressiva e vantaggi

In realtà, come i più appassionati al settore sapranno, non è del tutto vero: sul mercato, infatti, troviamo anche varie tariffe prive di vincoli e dai costi molto convenienti, come ad esempio le ultime promozioni di listino di Wind Tre, le offerte Kena Mobile e Fastweb Mobile (due degli operatori virtuali più attivi e convenienti dell’ultimo anno) e tante promozioni winback esclusive di TIM e Vodafone. Certo, abbiamo anche delle tariffe apparentemente convenienti in un primo momento, che vengono poi rimodulate dopo qualche mese, rendendole decisamente meno vantaggiose rispetto all’inizio.

Tuttavia il cliente, grazie anche alle norme in vigore, ha il diritto di recedere o cambiare operatore senza costi in caso di modifica contrattuale unilaterale da parte della compagnia: in questo modo ci si potrà guardare intorno e scegliere altre soluzioni.

Insomma, Iliad dovrà fare i conti con un mercato in fermento, che è diventato ancora più difficile e aggressivo anche “a causa” delle stesse aspettative legate al suo arrivo. Un potenziale effetto boomerang che, lo speriamo, potrebbe comunque avvantaggiare l’utente e l’economia del settore. Ma è davvero così? Attendiamo l’esordio della nuova compagnia del mese prossimo per avere le idee più chiare su ciò che offrirà la compagnia francese e se condizioni e offerte saranno davvero così differenti rispetto a quelle proposte da altre società.

Per approfondire:

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