diritto d'autore

Copyright, Topolino e Batman presto diverranno di pubblico dominio

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Dal 1 gennaio 2019 film, libri e opere sono diventate di dominio pubblico per la scadenza dei termini da copyright. Non accadeva da 21 anni. A breve toccherà anche ai grandi classici.

Il 1 gennaio 2019 tutte le opere coperte da copyright pubblicate nel 1923 sono diventate di dominio pubblico (con poche eccezioni). È la prima volta che succede in 21 anni. D’ora in poi queste opere possono essere riprodotte, modificate, ristampare e archiviate liberamente e da chiunque.

Il 2019 rappresenta un anno di svolta per quanto riguarda il diritto d’autore: come riferito dal New York Times infatti, scadrà il “Sonny Bono Copyright Term Extension Act” oMickey Mouse Protection Act”,  che nacque su forte spinta della Disney per salvaguardare i diritti su Topolino, così come per altre opere le cui tutele sarebbero scadute nel 2005. Diverranno di pubblico dominio, quindi, opere di Agatha Christie, Virginia Woolf, Joseph Conrad, Marcel Proust ed Ernest Hemingway. 

Cos’è il Sonny Bono Copyright Term Extension Act

E’ una norma criticata e definita da molti la “Mickey Mouse Protection Act”. Si tratta, in sostanza, di un atto su cui la Disney ha spinto per conservare il copyright, fino al 2024, di Steamboat Willie – il cortometraggio che segnò l’esordio di Topolino e Minni i cui diritti sarebbero scaduti nel 2005 – e che, quindi, allunga i termini (da 75 a 95 anni) per le opere uscite tra il 1923 e il 1977.

Topolino e Batman saranno i prossimi

D’ora in poi tantissime opere saranno perderanno il loro diritto d’autore.  Da ‘The Great Gatsby’ nel gennaio 2021 e ‘The Sun Also Rises’ di Ernest Hemingway nel gennaio 2022.

Il 1 ° gennaio 2024, vedremo la scadenza del copyright per Steamboat Willie, e con esso la pretesa della Disney per la star del film, Mickey Mouse. I diritti d’autore di Superman, Batman, Biancaneve e i primi personaggi di Looney Tunes cadranno nel pubblico dominio tra il 2031 e il 2035.

La scadenza dei diritti d’autore per personaggi come Topolino e Batman solleverà nuove e complicate domande legali. Dopo il 2024, Disney non avrà alcuna protezione del copyright per l’incarnazione originale di Topolino. Ma Disney deterrà ancora i diritti d’autore per le successive incarnazioni del personaggio, e sarà anche proprietario dei marchi relativi a Mickey Mouse.

Estendere retroattivamente i termini del copyright significava un enorme vantaggio per le aziende e le famiglie che possedevano i diritti d’autore. Fino a poco tempo fa, si supponeva che gli stessi gruppi di interesse avrebbero cercato di estendere nuovamente le condizioni di copyright nel 2018, ma adesso il clima politico per la legislazione sul copyright è cambiato radicalmente, specie negli ultimi 20 anni. La Disney ci riuscirà?

In Europa

In Unione Europea i diritti d’autore sono meno restringenti, tanto che nostra legislatura garantisce i diritti per 70 anni dalla scomparsa dell’autore o dell’autrice. Ciò significa che, dal 1° gennaio 2019, sono diventati di pubblico dominio le pubblicazioni degli autori morti nel 1948.