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Consumer Digital Empowerment Index, i 40 servizi digitali più efficaci per i consumatori

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Capire come il digitale entra a pieno titolo nella vita quotidiana dei consumatori, superando in molti casi nelle preferenze i rispettivi servizi tradizionali. Il ranking di Euroconsumers in collaborazione con Google.

Capire come il digitale entra a pieno titolo nella vita quotidiana dei consumatori, ricordando che dietro ad un consumatore c’è sempre anche un cittadino. E’ L’obiettivo del Consumer Digital Empowerment (CDE) Index, che sarà presentato a Roma il 16 maggio. L’iniziativa rientra tra le attività di collaborazione con il think tank PromethEUs nell’ambito del Consumer Empowerment Project (CEP), un progetto condotto da Euroconsumers, gruppo internazionale di organizzazioni di consumatori di cui fa parte Altroconsumo, in partnership con Google e sarà presentata in 16 maggio a Roma.

L’obiettivo è quello di aiutare a comprendere se e come i servizi digitali aiutano i consumatori nella loro vita quotidiana nei diversi ambiti di consumo. L’analisi è stata condotta in diversi paesi europei: Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia.

I servizi digitali sono diventati una parte essenziale per l’empowerment del consumatore, in quanto offrono accesso facilitato, una scelta più ampia e maggiori informazioni. Una larga maggioranza di utenti fra quelli che hanno utilizzato ciascuno dei servizi digitali oggetto dello studio negli ultimi 24 mesi, li ha trovati utili, facili da usare e preferibili alla versione non digitale.

Un ruolo importante nelle preferenze dei consumer va anche all’utilizzo dell’identità digitale per accedere ai servizi della PA e all’accesso online ai dati sanitari. Due ambiti che rientrano a pieno titolo nella strategia italiana per la diffusione del digitale.

Ma quali sono i 40 servizi online più efficaci per i consumer?

Da Whatsapp alle piattaforme di streaming, passando per l’acquisto di prodotti online e i social media. Quali sono i servizi più utilizzati dai consumer? Ecco il ranking dell’uso del digitale:

1 Utilizzare strumenti di messaggistica (es. WhatsApp, Telegram) o servizi di posta elettronica per comunicare (con amici, familiari, colleghi di lavoro ecc.)

2 Gestire i conti correnti bancari online

3 Acquistare prodotti su Internet (su negozi online e marketplace)

4 Utilizzare i social media (per motivi personali e professionali)

5 Effettuare videochiamate con una o più persone (amici, familiari, colleghi di lavoro ecc.) (per motivi personali e professionali)

6 Traduzione online (parole, testi o fonti multimediali)

7 Consultare le recensioni online di prodotti lasciate dai consumatori

8 Consultare quotidiani e canali di informazione online

9 Usare piattaforme di comparazione/ confronto dei prodotti in base a diversi criteri (prezzo, caratteristiche, affidabilità, qualità, ecc.)

10 Utilizzare piattaforme per lo streaming di contenuti audio o video

11 Utilizzare app per il trasferimento di piccoli importi di denaro da persona a persona senza utilizzare alla normale app bancaria

12 Prendere appuntamento online con un medico o specialista

13 Effettuare pagamenti online agli enti pubblici (ad es. multe, spese per servizi pubblici, ecc.)

14 Compilare la dichiarazione dei redditi online

15 Usare l’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione

16 Accedere online al proprio profilo/fascicolo sanitario elettronico (visualizzare cartelle cliniche, risultati di esami ecc.)

17 Acquistare biglietti o ottenere informazioni online su eventi culturali in presenza

18 Prenotare online un viaggio a lunga distanza (volo, treno, ecc.)

19 Contattare aziende o servizi ai consumatori mediante chat live

20 Richiedere ricette mediche elettroniche

21 Richiedere documenti o certificazioni online agli enti pubblici (ad es. certificato di residenza, di nascita, ecc.)

22 Fonti online per verificare l’attendibilità delle informazioni (siti web di verifica di fatti/notizie o dell’origine dei contenuti, classifiche di faziosità dei media, disclaimer dei contenuti sponsorizzati, ecc.)

23 Acquistare online un biglietto per il trasporto pubblico locale (da salvare nello smartphone)

24 Usare piattaforme di comparazione/ confronto di assicurazioni e prodotti finanziari (depositi, conti, carte di credito, ecc.) sulla base di diversi criteri (prezzo, servizio, affidabilità, ecc.)

25 Studiare un argomento in modo informale (senza fare corsi o esami ufficiali), ad esempio seguendo tutorial online, leggendo materiali di auto-apprendimento, forum, ecc.)

26 Gestire tutti i conti bancari e gli strumenti finanziari da un’unica piattaforma (openbanking e open-finance) diversa dalla normale app bancaria

27 Sottoscrivere contratti con i fornitori di servizi e utenze completamente online (acqua, Internet, energia, rifiuti, ecc.)

28 Usare piattaforme di comparazione/ confronto dei fornitori di energia in base a diversi criteri (prezzo, qualità, ecc.)

29 Accedere ai servizi delle biblioteche online (cataloghi, richiesta di prestito di libri, ecc.) e acquistare e-books

30 Usare piattaforme per prenotare brevi spostamenti (ad es. taxi, Uber)

31 Formazione ufficiale online (corsi, esami, certificazioni, ecc.)

32 Accedere e gestire le informazioni scolastiche dei figli (voti, lezioni online, contatti con i professori, ecc.)

33 Aggirare la censura (VPN, connessione sicura, app dedicate)

34 Utilizzare misuratori digitali per monitorare il consumo domestico di energia e acqua

35 Utilizzare dispositivi elettronici indossabili (wearables) e app per monitorare il proprio stato di salute o accedere a servizi di assistenza (ad es. pulsante di emergenza per gli anziani)

36 Utilizzare piattaforme di mobilità condivisa (auto, scooter o bike sharing, car pooling, ecc.)

37 Passare automaticamente al fornitore di energia più conveniente in base alle proprie abitudini e alle offerte disponibili tramite un servizio dedicato

38 Usare piattaforme di comparazione/ confronto dei programmi e delle credenziali di scuole e università

39 Usare piattaforme per prendere in prestito o affittare prodotti anziché acquistarli (ad es. piccoli elettrodomestici, strumenti, attrezzature, abiti, ecc.)

40 Usare piattaforme per la raccolta di fondi (crowdfunding) da destinare a progetti culturali e artistici