Software technologies

Cloud economy, solo negli USA varrà 2 mila miliardi di PIL nel 2028

di |

Accelera la virtualizzazione delle infrastrutture IT nelle imprese USA e non solo. Un nuovo studio traccia la crescita delle software technologies e ne valuta l’impatto sull’economia nazionale.

Il valore delle infrastrutture dell’Information technology (IT) si proietta anche sul prodotto interno lordo di un Paese e per il Stati Uniti le tecnologie e le soluzioni cloud based potrebbero valere per l’economia nazionale quasi 2 trilioni di dollari entro il 2028.

Il calcolo dell’impatto della cloud economy sul PIL americano (che nel 2017 ammontava a 19,4 trilioni di dollari) è stata fatto dal Mack Institute of Innovation Management della Wharton School, per conto di Oracle, ed è parte integrante del Report “Intelligent finance: how cfos can lead the coming productivity boom.

Un risultato a cui si è arrivati partendo da alcune tecnologie abilitanti la trasformazione digitale nel segmento industry 4.0 e non solo (anche PA, sanità, scuola), tra cui blockchain, intelligenza artificiale, cognitive computing, machine learning, intelligent automation, realtà aumentata/virtuale, 3D e molto altro, che progressivamente stanno facendo il loro ingresso all’interno di grandi e medie aziende, a livello industriale certamente, ma anche di tessuto economico territoriale.

Cloud che la ricerca suddivide in più categorie di virtualizzazione di infrastrutture e servizi, come Software as a Service (SaaS), Infrastructure as a Service (IaaS) e Platform as a Service (PaaS), e che divide il mondo delle imprese in due gruppi: quelle che hanno speso in software technologies e quelle che non lo hanno fatto.

Investendo in cloud solutions, virtualizzando l’infrastruttura IT e dismettendo quella fisica, le organizzazioni secondo i ricercatori guadagnano in scalabilità, produttività, sicurezza e flessibilità.

Il documento, inoltre, offre alcuni case study e diverse best practice, tra cui OneConnect Bank, FairfieldNodal e Shawnee, illustrando come la diminuzione dei costi, il miglioramento delle competenze e le potenzialità di crescita, abbiano nel complesso facilitato gli investimenti nell’ecosistema cloud, favorendo la riduzione del gap tra imprese innovatrici e realtà ancorate a vecchi modelli di business.