Finanza

Cina: yuan digitale in 10 metropoli, attivati 140 milioni di portafogli personali

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Oggi il volume di transazioni sfiora i 10 miliardi di dollari (62 miliardi di yuan). Per attivare il proprio portafoglio mobile, ogni cittadino che risieda e/o si rechi in una delle città menzionate deve scaricare un’apposita applicazione mobile, disponibile anche sugli store cinesi di Google ed Apple.

Cresce l’utilizzo dello yuan digitale, arrivano le app

Lo yuan digitale inizia a farsi largo tra la popolazione cinese, soprattutto delle dieci grandi città in cui la criptovaluta nazionale circola e viene usata regolarmente per gli acquisti di molti prodotti. Secondo dati della banca centrale cinese, la People’s Bank of China, sono 1,55 milioni i commercianti che accettano il renminbi digitale al momento.

Le megalopoli in cui può essere spesa la valuta digitale cinese, o eCNY, sono Shenzhen, Suzhou, Xiong’an, Chengdu, Shanghai, Hainan, Changsha, Xi’an, Qingdao, Dalian e l’area delle prossime Olimpiadi invernali.  

Oggi, dopo il suo lancio a fine 2019, si contano 140 milioni di portafogli personali aperti, per un volume di transazioni che sfiora i 10 miliardi di dollari (62 miliardi di yuan).

Per attivare il proprio portafoglio mobile, ogni cittadino che risieda e/o si rechi in una delle città sopra menzionate deve scaricare un’apposita applicazione mobile per smartphone, già disponibile su Google Play Store e Apple App Store.

Tramite questi servizi di rete l’utente è messo in condizione di effettuare pagamenti, controllare il proprio conto, gestire le diverse funzioni del portafoglio.

Il ruolo delle banche cinesi

Chiunque sviluppi un’applicazione mobile dedicata allo yuan digitale sarà inserito in una lista curata dal Digital Currency Research Institute della People’s Bank of China.

Lo yuan digitale è definito Central Bank Digital Currency (CBDC), una sorta di criptovaluta pubblica emessa e controllata dallo stesso Governo cinese.

Una mossa che ha allarmato subito Washington, ma anche gli altri Paesi del G20, cioè le maggiori potenze economico-finanziarie del mondo.

Secondo l’agenzia di rating internazionale Standard&Poor’s, la Cina sta diventando sempre più baricentro della finanza globale, grazie alle sue grandi banche commerciali, come Industrial&Commercial Bank of China, Agricultural Bank of China, Bank of China e China Construction Bank, solo per citarne alcune.

Tali banche nei prossimi anni vedranno aumentare il proprio peso, connettendosi sempre più con il sistema finanziario planetario e promuovendo l’impiego off-shore dello yuan digitale. Incrementando gli investimenti in infrastrutture e servizi essenziali in tutto il mondo.

Yuan digitale e Nuova Via della Seta

Il sistema bancario cinese è ben connesso a quello globale e presto, magari a seguito di un allentamento delle tensioni con gli Stati Uniti, l’eCNY vedrà un ulteriore aumento di utilizzo nelle transazioni internazionali e non appena prenderà il via la Nuova Via della Seta anche lungo tutti i Paesi attraversati dalla Belt and Road Initiative.

Una vera e propria “zona economica” continentale, che prenderà vita lungo un percorso che inanella sulla carta più di 60 Paesi in tutta l’Asia, il Pacifico, l’Europa e l’Africa orientale, coinvolgendo più della metà della popolazione mondiale, per un volume di investimenti che secondo la Banca asiatica d’investimento per le infrastrutture (AIIB) potrebbe superare i 1.800 miliardi di dollari in dieci anni.