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Carcopter, il drone ibrido “made in Italy” per il servizio taxi aereo in città (video)

Il drone ibrido “Carcopter”

Dopo il taxi drone di Volocopter, Atlantia e Aeroporti di Roma, “VoloCity, presentato nei giorni scorsi nella Capitale, ecco un nuovo modello di drone per la mobilità aerea urbana.

Non è proprio un drone al 100% e neanche un’automobile tradizionale, “Carcopter” è infatti un veicolo ibrido, che può andare normalmente in strada e allo stesso tempo trasformarsi in un drone dotato di sei rotori per volare.

Al momento, è spiegato in un comunicato, esiste solo un concept rendering del mezzo, sviluppato dalla casertana TopView e la torinese Zona Engineering, che sono ora alla ricerca di partner per finanziarne lo sviluppo.

Il drone ibrido potrà essere impiegato come servizio taxi in città, ma anche in aree extraurbane, con un massimo di tre passeggeri, compreso il pilota (almeno fino a quando non sarà integrata la guida autonoma o da remoto).

Quando su strada in modalità automobile il veicolo sarà trainato da motore endotermico integrato, mentre quando sarà in modalità aerea sfrutterà sei rotori alimentati a batteria (ricaricata dal motore).

La sua lunghezza è in linea con quella di altri mezzi tradizionali, sui 4 metri, con un peso senza passeggeri a bordo di 8 quintali circa. In volo ha un’autonomia di circa 30 minuti.

Il mezzo verrà presentato al Roma Drone Conference 2021, il prossimo 18 novembre, assieme ad altri droni per la nuova mobilità aerea urbana (UAM).

Il “Manta Ann2”

Tra questi il progetto “Manta Ann2”, anche in questo caso un’automobile volante con un design che l’avvicina molto a quello dei bolidi di Formula Uno.

Sviluppato dalla società italo-svizzera Manta Aircraft, si tratta di un velivolo a propulsione ibrida, dotato di otto rotori, costruito in materiali compositi e con due posti in tandem.

Il Manta è teoricamente capace di raggiungere una velocità di circa 300 km/h, con un’autonomia di oltre 600 chilometri. 

“Sumeri” e “Flying Basket FB3” di Leonardo

Poi ci sono i droni per il trasporto non solo di passeggeri, ma anche di materiale di varia natura (come quello biomedico) e merce.

Come nel caso dei progetti “Sumeri” e “Flying Basket FB3”, che saranno presentati da Leonardo alla conferenza di Roma, capaci di trasportare rispettivamente carichi del peso di 25 e 100 chilogrammi a decine di chilometri di distanza. 

Il gigante industriale dell’aerospazio italiano, infine, illustrerà anche i risultati di alcuni voli con droni ad ala fissa per sperimentare il trasporto urgente di materiale medico, svolti in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

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