Punto per punto

Canone Rai, tutte le misure per stanare gli evasori

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Ecco in dettaglio tutte le misure sul canone previste nella legge di Stabilità. Da gennaio multe salate per evasori e gestori che non comunicano i nomi dei morosi.

Canone Rai collegato alla bolletta elettrica, multe salate per gli evasori, autocertificazioni per chi non possiede un dispositivo anche mobile per guardare la tv… la norma nella Legge di Stabilità che introduce il nuovo sistema sembra molto problematica.

Difficile riuscire in tempi così stretti a mettere in piedi questa ‘struttura’ senza far danno.

In Italia ci sono 461 società elettriche come si potrà accordare tutti entro gennaio?

Difficile.

Ma questa è la grande sfida del Governo Renzi che vuole ridurre il canone facendolo pagare a tutti.

Anche se forse si corre anche il rischio di vedere lievitare la bolletta elettrica con costi di servizio aggiuntivi per l’adeguamento al nuovo sistema.

Come dire, Renzi da un lato abbassa il canone ma dall’altro introduce un sistema che sicuramente costerà qualcosa in più all’utente.

Intanto i gestori stanno cercando di prendere tempo e chiedono di aspettare almeno fino al prossimo giugno.

E così, mentre in Aula alla Camera prosegue l’acceso dibattito sul Ddl Rai che riforma la governance della tv pubblica, in Italia impazza la discussione sul canone che finirà in bolletta già dal 2016.

Intanto in ambienti politici sta prendendo forza una corrente trasversale (dal Pd a Forza Italia a M5S) che sta remando contro la linea del governo.

Ieri sul canone si è registrato un pepato botta e risposta tra il Sottosegretario Giacomelli e il grillino Roberto Fico, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza.

Gettito di 2,2 miliardi

Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio cosa prevede la norma. L’obiettivo è fare in modo che tutti paghino il canone e che si paghi meno, così come ha detto il Premier.

Sono 16,7 milioni gli italiani che hanno pagato il canone nel 2014. L’evasione, stando ai dati forniti dalla Rai lo scorso anno, è del 27% e costa alla tv pubblica circa 500 milioni di euro. Nelle casse di Viale Mazzini entrano 1,75 miliardi di euro (la pubblicità invece ne porta circa 597 milioni di euro). A non pagare il canone è soprattutto il Sud d’Italia con in testa Campania, Sicilia e Calabria.

Grazie alle nuove misure, si stima un gettito di 2,2 miliardi di euro, calcolando che in base allo stato di famiglia saranno circa 22 milioni quelli chiamati a pagare.

Il testo sarà trasmesso oggi al Ministero dello Sviluppo economico che dovrà recepirlo sotto forma di decreto entro 45 giorni.

Si pagherà intanto 100 euro invece degli attuali 113.

Come?

In sei rate da 16,66 euro, a cadenza bimestrale, che saranno inserite nella bolletta elettrica.

Chi pagherà?

I residenti: proprietari di prima casa o anche locatari.

Il canone riguarderà solo le utenze domestiche.

Dovranno pagare il canone anche quelli che pur non possedendo un televisore hanno comunque dispositivi connessi a internet (smartphone, tablet, pc) che sono quindi in grado di vedere i programmi della tv pubblica.

Si spera che quelli che hanno intestate più sim paghino una sola volta.

E chi non televisore o dispositivi mobili?

Dovrà comunicarlo con un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate. In caso di falsa dichiarazione, l’utente evasore sarà perseguibile in sede penale per aver violato la legge 445 del 2000 sull’autocertificazione oltre alla sanzione per il mancato pagamento del canone.

Sanzioni

500 euro per chi evade il canone.

Nella bozza della legge di Stabilità si legge pure che “sarà multato anche il gestore del servizio di fornitura di energia elettrica se non informerà con cadenza bimestrale l’Agenzia delle Entrate delle morosità e dei mancati pagamenti del canone Rai. La multa sarà di 300 euro per ciascun moroso” o comunque pari al triplo dell’importo del canone indicato in fattura, qualora ci fossero variazioni sul dovuto. Renzi infatti parlava di ridurlo ulteriormente dal 2017.

Come scovare gli evasori?

Il Fisco si servirà della banca dati nazionale – Sistema Informativo Integrato – che sarà operativa dal primo giugno 2016 e sarà gestita dall’Acquirente Unico di proprietà del Gestore dei Servizi Energetici.