La città del sole nel cuore della Germania, Berlino si riveste di pannelli solari
La città di Berlino punta al sole e il 2024 è stato un anno da record. Con oltre 15.500 nuovi impianti fotovoltaici installati, pari a una potenza complessiva di 101,1 megawatt peak (MWp), la capitale tedesca consolida il suo ruolo di avanguardia nella transizione energetica urbana.
I dati, contenuti nel “Monitoringbericht Solarcity 2024”, confermano non solo il superamento degli obiettivi previsti dal Masterplan Solarcity, ma anche un’accelerazione verso l’autonomia energetica sostenibile.
Il programma Solarcity Berlin, parte integrante della strategia climatica della città, ha visto crescere nel 2024 il numero totale di impianti solari a circa 42.000, con una potenza cumulata di 380,6 MWp – energia sufficiente ad alimentare oltre 130.000 abitazioni berlinesi.
In termini di produzione, si parla di 343 GWh l’anno, il 5% della generazione elettrica cittadina, superando la traiettoria necessaria a raggiungere il 25% entro il 2035.
L’obiettivo è ambizioso ma a portata di mano della città: raggiungere il 25% di produzione elettrica da fonte solare entro il 2035 e la neutralità climatica entro il 2045. Una strategia che non riguarda solo il clima, perché intesa già a livello progettuale come volano di sviluppo economico, inclusione sociale e rigenerazione urbana.
Dai tetti alle piazze, la rivoluzione parte dall’alto
L’azione più incisiva durante l’anno passato è avvenuta sui tetti, sia privati che pubblici. Il distretto di Treptow-Köpenick ha guidato il cambiamento con oltre 16 MWp aggiunti in un solo anno, seguito da Marzahn-Hellersdorf e Pankow.
Ma il dato più interessante riguarda i cosiddetti Grandi Tetti: oltre 7.500 edifici commerciali e industriali hanno un potenziale superiore a 100 kWp. Al momento, solo il 6% di questo potenziale è stato sfruttato. Il nuovo piano Solarcity 2025-2030 mira proprio a colmare questa lacuna.
La pubblica amministrazione dà l’esempio
Con l’installazione di 150 nuovi impianti solo nel 2024, per 9,5 MWp, anche il settore pubblico ha rafforzato la sua posizione di guida. Le scuole e le università berlinesi ospitano oggi oltre 18 MWp di impianti fotovoltaici, mentre le aziende pubbliche del settore edilizio, come la HOWOGE, pianificano 50 MWp entro il 2033.
Il boom dei dispositivi plug-in e dello storage domestico
Una delle sorprese dello scorso anno è stata la diffusione degli impianti plug-in da balcone (Steckersolargeräte): oltre 15.000 dispositivi registrati, ma stime realistiche suggeriscono fino a 36.000 unità installate. La semplificazione normativa e il sostegno economico fino a 500 euro per dispositivo (tramite il programma SolarPLUS) hanno permesso a molti cittadini – in particolare in condomini – di diventare prosumer, cioè produttori e consumatori di energia.
Anche il tema dello storage domestico segna una svolta: nel 2024 sono stati installati oltre 6.300 nuovi sistemi di accumulo, portando a 17.375 il numero totale di batterie in città, con 156 MWh di capacità complessiva. Un’evoluzione che rende il solare ancora più vantaggioso e resiliente.
Gli impianti solari installati a Berlino consentono ora di evitare l’emissione di oltre 150.000 tonnellate di CO2 all’anno. Ma c’è di più: meno inquinamento atmosferico significa migliore salute pubblica, meno costi sanitari e una qualità della vita superiore. Inoltre, il piano integra infrastrutture verdi e solari, promuovendo tetti verdi fotovoltaici e soluzioni ibride per raffrescamento e mobilità elettrica.
Solarcity come modello economico e culturale ‘green’
Il fotovoltaico non è solo tecnologia: è economia reale. Per raggiungere gli obiettivi climatici serviranno almeno 3.500 nuovi tecnici qualificati. Il piano prevede percorsi formativi, scuole professionali, aggiornamento per artigiani e corsi dedicati a giovani e migranti.
L’energia verde diventa così opportunità professionale per tutti, con attenzione alle competenze digitali, alla parità di genere e alla qualità del lavoro.
Il Masterplan sostiene startup e PMI locali, favorisce lo sviluppo di reti di imprese e connette enti pubblici, università, cittadini e professionisti. Con eventi come la Solarcity Konferenz e un partenariato pubblico-privato in crescita, Berlino dimostra che la transizione ecologica può essere anche trasformazione culturale e democratica.
Bollette più leggere e indipendenza energetica
Il successo tecnico è stato accompagnato da un forte investimento comunicativo: le campagne “Solar zahlt sich aus” e “Leuchtende Zukunft” hanno raccontato l’energia solare come scelta economica e professionale. Con oltre 60.000 visite mensili al sito Solarcity, la cittadinanza ha dimostrato un interesse crescente.
Grazie al SolarZentrum Berlin, hub informativo e formativo finanziato dal Comune, migliaia di persone hanno ricevuto consulenze gratuite, partecipato a corsi o scoperto le opportunità del settore.
Il piano ha significato per le famiglie bollette più leggere e indipendenza dalle fluttuazioni del mercato energetico.
Il 2024 ha chiuso il primo ciclo del Masterplan Solarcity. Dal 2025 al 2030 si apre una nuova fase strategica che punterà ancora di più su grandi superfici, innovazione e inclusione sociale. L’obiettivo è chiaro: fare di Berlino una best practice europea di democratizzazione energetica.
Un esempio virtuoso per ogni città che voglia rendere sostenibile e condiviso il proprio futuro energetico.