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Bando Sprint, 1 milione di euro per la digitalizzazione delle micro imprese

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Il Bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere investimenti e spese in tecnologie digitali, hardware, software, accessori, applicativi e servizi specialistici.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Con il Bando SPRINT (Sostegno Progetti Ripartenza Imprese & Nuove Tecnologie) 2020 la Camera di commercio di Torino intende sostenere le piccole e micro imprese del territorio nell’affrontare la situazione di crisi causata dall’emergenza Covid-19, favorendo la continuità delle attività nel periodo di lockdown e la ripresa delle stesse nel periodo successivo.

Il Bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere investimenti e spese in tecnologie digitali, hardware, software, accessori, applicativi e servizi specialistici che consentano alle imprese beneficiarie di:

  • garantire la continuità dell’attività aziendale mediante l’adozione di nuovi modelli organizzativi, in particolare smart working e telelavoro, incluse attrezzature e strumenti per garantire la sicurezza in ambito aziendale;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce.

Soggetti beneficiari del bando Sprint

Micro e piccole imprese.

Tipologia di interventi ammissibili

Il bando SPRINT prevede le seguenti spese da parte dell’impresa:

  1. spese per acquisto di notebook, tablet e altri device purché finalizzati al lavoro a distanza; spese per l’acquisto di tecnologie e servizi (anche sotto forma di abbonamento) in cloud in grado di garantire forme di collaborazione a distanza; spese per acquisto e installazione VPN, VoiP, sistemi di Backup / ripristino dei dati Sicurezza di rete
  2. spese per software per servizi all’utenza (es. siti web, app, integrazioni con provider, servizi di pagamento, piattaforme di e-commerce e sistemi di delivery, ecc.)
  3. spese per acquisto di strumentazione e servizi per la connettività (es. smartphone, modem e router Wi-Fi, switch, antenne, ecc.)
  4. spese di consulenza e di formazione strettamente connesse agli investimenti precedenti
  5. spese di consulenza e formazione per la messa in sicurezza delle strutture aziendali, necessarie per allinearsi alle norme in tema di gestione dell’emergenza sanitaria collegata al Covid-19, comprese quelle per la revisione/integrazione di DUVRI aziendale, valutazione del rischio biologico e l’integrazione del manuale HCCP
  6. materiale per delimitare spazi e marcare distanze di sicurezza; barriere separatorie
  7. strumenti per la misurazione della temperatura corporea delle persone che entrano in contatto con la struttura e sistemi di controllo accessi
  8. materiale segnaletico e informativo.

Entità e forma dell’agevolazione

La spesa minima per ogni impresa dovrà essere di almeno 1.500 euro, mentre il voucher sarà pari al 50% della spesa, con un massimo di 3.000 euro a impresa.

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a Euro 1.000.000.

Scadenza

La domanda può essere presentata dal 20 maggio 2020 al 22 giugno 2020.