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Banda ultralarga, Open Fiber verso accordo con Acea per la fibra nella Capitale

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Open Fiber avrebbe siglato un accordo con Acea per la posa della fibra ottica nella Capitale, sfruttando i cavidotti e le tubature sotterranee della rete idrica ed energetica della utility romana.

Open Fiber avrebbe siglato un accordo con Acea per la posa della fibra ottica nella Capitale, sfruttando i cavidotti e le tubature sotterranee della rete idrica ed energetica della utility romana.

L’indiscrezione arriva da Affari & Finanza, secondo cui l’accordo sarà formalizzato dopo l’estate, insieme al nuovo piano industriale della utility capitolina dell’energia e dell’acqua. L’accordo dovrebbe andare al di là di quello siglato da Tim e A2A a Milano, prevedendo per la Capitale una partnership sia tecnologica sia commerciale. L’operazione, confermata oggi anche dalla Reuters, rappresenta una mossa in più nella guerra di posizione per la banda ultralarga nel nostro paese, riaccesa dallo scontro in atto fra Governo e Tim sui bandi Infratel nelle aree bianche del paese.

Dal canto suo, per Acea l’accordo darebbe una spinta in più per la digitalizzazione della sua rete e delle smart grid, che potrebbero così contare nella capitale sulla fibra di Open Fiber per ottimizzare il suo network.

La società controllata da Enel e Cdp ha l’obiettivo di portare la fibra in 270 città italiane in qualità di operatore wholesale, ottimizzando i costi di intervento nella contemporanea sostituzione di 30 milioni di smart meter nei prossimi 4 anni. La scorsa settimana l’amministratore delegato di Open Fiber Tommaso Pompei ha confermato un impegno finanziario di 6,5 miliardi di euro, a fronte di 15mila posti di lavoro, nel quadro del progetto Ftth in 250 città italiane per la copertura di 19 milioni di abitazioni entro il 2022.

Per discutere il piano di Tim nelle aree bianche il Governo ha annunciato a breve un confronto con l’azienda, in vista della terza gara Infratel in Sardegna, Sicilia e Puglia.

A questo punto, sarà interessante verificare se la sconfitta del Pd ai ballottaggi per le comunali, con la perdita di roccaforti rosse come Genova in primis, inciderà in qualche modo sul braccio di ferro in atto fra Governo e Tim per la fibra.