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Banda ultra larga, la direttiva che accelera l’installazione. Spinta a ‘Italia a 1 Giga e 5G’

Firmata la Direttiva concernente “Linee di azione nei procedimenti amministrativi in materia di realizzazione di reti pubbliche di comunicazione relative agli interventi da realizzare per l’attuazione del PNRR.

In un momento storico in cui la connettività e l’accesso digitale sono fondamentali per il benessere economico e sociale del Paese, è essenziale assicurare che le infrastrutture digitali possano essere sviluppate in modo efficace e tempestivo.

È con questa visione che viene introdotta questa nuova Direttiva, che stabilisce linee guida mirate a semplificare e accelerare il processo di autorizzazione per le infrastrutture previste nell’Investimento 3 – Componente C2 del PNRR. Questo riguarda in particolare i sub-investimenti “Italia a 1 Giga”, “Italia 5G”, “Scuola connessa”, “Sanità connessa” e “Collegamento Isole minori”.

Butti: “La Direttiva rende più agevole l’esecuzione delle opere civili necessarie per l’installazione della banda ultra larga, eliminando ostacoli burocratici”

Uno degli obiettivi principali della Direttiva è rendere più agevole l’esecuzione delle opere civili necessarie per l’installazione della banda ultra larga, eliminando ostacoli burocratici” ha sottolineato il Sottosegretario Alessio Butti. “Tra le disposizioni chiave, la Direttiva stabilisce principi operativi per garantire rapidità nei procedimenti delle pubbliche amministrazioni, vieta regolamenti che potrebbero ostacolare lo sviluppo delle infrastrutture e implementa verifiche preliminari per identificare casi in cui l’autorizzazione può essere quasi immediata“.

Importante sottolineare che, pur con l’obiettivo di velocizzare i procedimenti, la Direttiva tiene in grande considerazione la tutela ambientale e paesaggistica. Il focus è trovare un equilibrio tra lo sviluppo delle attività imprenditoriali e la salvaguardia dei nostri patrimoni naturali.
Infine, la Direttiva sollecita le pubbliche amministrazioni a mantenere standard elevati di responsabilità operativa. In caso di ritardi o inerzia, sono previsti meccanismi di intervento da parte dello Stato per assicurare la progressione dei progetti.
L’adozione di questa Direttiva rappresenta un passo fondamentale verso un’Italia più connessa e digitalmente avanzata, capace di rispondere alle sfide del futuro con determinazione e visione.

La direttiva è in linea con il Gigabit Infrastructure Act, cosa dice il Regolamento Ue per ridurre i costi di installazione della fibra e del 5G e con l’intesa siglata fra DTD, ANCI, Infratel e operatori Tlc per velocizzare permessi, procedure e scavi.

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