L'accordo

Banda 60 GHz per l’FWA, opportunità di business con tecnologia Terragraph. Videointervista ad Alessio Murroni (Cambium Networks) e JP Chaib (Facebook)

di Paolo Anastasio e Luigi Garofalo |

Le opportunità di business legate alla banda 60 GHz in ottica di FWA, in attesa del via libera da parte del MiSe alla normativa per il loro utilizzo non licenziato.

Le opportunità di business legate alla banda 60 GHz, in particolare in ottica di FWA (Fixed Wireless Access), in attesa del via libera da parte del Ministero dello Sviluppo economico al loro utilizzo non licenziato. Il MiSe ha concluso il 18 settembre scorso la consultazione pubblica sull’uso della banda di frequenze a 60 GHz.

Ne abbiamo parlato con Alessio Murroni, Vice President Sales Europe di Cambium Networks, e con JP Chaib, EMEA Head of Partnership, Connectivity di Facebook. Le due aziende hanno siglato un accordo per l’utilizzo del protocollo Terragraph di Facebook nei prodotti per la connettività di Cambium Networks.

Industry favorevole, manca soltanto lo sblocco della regolazione dal MiSe

Di questa banda di frequenza a 60 GHz abbiamo già parlato in un precedente Executive Webinar di Key4biz, quando a fine ottobre il sottosegretario al Mise Mirella Liuzzi si è impegnata a velocizzare l’iter per la messa a disposizione della banda, dopo la chiusura della consultazione pubblica. “Questa consultazione è partita lo scorso 17 luglio e si è conclusa il 18 settembre – ha detto Liuzzi – per capire con tutti i soggetti interessati come poterle utilizzare al meglio. È una frequenza adatta a creare collegamenti di breve distanza. Sono arrivati 29 contributi, provenienti da operatori di telecomunicazioni e fornitori di apparati. La maggior parte di questi contributi ritiene vantaggioso l’uso futuro in Italia della banda 60 Ghz”.
Adesso”, ha concluso il sottosegretario al Mise, “i contributi sono in fase di analisi e presto proporremo, insieme alla struttura del Mise, una proposta adeguata recependo anche le osservazioni ricevute”.

La industry è favorevole all’utilizzo non licenziato dei 60 GHz.

L’auspicio è che si possa partire con l’utilizzo della banda a 60 GHz con lo sblocco della regolazione nel 2021.

Leggi anche: FWA per connettere le periferie al Paese. Mirella Liuzzi (Mise) ‘Tecnologia importante contro il digital divide’

Quali opportunità di business dalla banda 60 GHz?

“La novità dei 60 GHz è che, una volta liberato l’utilizzo della banda, consentirà finalmente di sdoganare il FWA nelle zone urbano-dense – dice Alessio Murroni, Vice President Sales Europe di Cambium Networks – Grazie alla tecnologia mesh di Terragraph, siamo in grado di portare connettività a un gigabit all’interno dei grandi centri urbani, per clienti residenziali e enterprise”.

Non sempre l’FTTH è indicato, soprattutto laddove non si può contare su investimenti pubblici, ed è qui che entra in gioco la banda 60 GHz che potrà veicolare in FWA, la connettività Multigigabit, con costi infrastrutturali notevolmente inferiori. “Vogliamo che i nostri clienti possano utilizzare una connessione Fixed Wireless multigigabit non solo come estensione delle reti FWA già esistenti, ma anche come estensione della fibra negli ultimi 300-500 metri; stiamo riscontrando un interesse fortissimo, per la nuova gamma cnWave Cambium che lavora sui 60GHz, non solo da parte dei Wireless Internet Service Providers ma anche da parte dei grandi provider di rete fissa” aggiunge Murroni.

Cambium Networks, insieme a Facebook Connectivity e all’intera industry, è favorevole all’utilizzo non licenziato dei 60 Ghz, perché è essenziale per lo sviluppo del Paese, e lo ha espresso chiaramente nella consultazione pubblica.

Le applicazioni abilitate dall’FWA

“Da una parte si parla di accesso fisso a banda larga – prosegue Murroni – ma la liberalizzazione delle frequenze 60 GHz è fondamentale anche per altre applicazioni in ambito sicurezza e connettività in ambito smart city, dalle reti di backhaul per la videosorveglianza al WiFi cittadino”. Ad esempio:

  • Le municipalizzate che si sono dotate di access point potranno finalmente avere la possibilità di un backhaul robusto con i 60 GHz. 
  • Il backhaul potrà essere utilizzato dalle telecamere di videosorveglianza.
  • Gli operatori mobili potranno usare questa tecnologia per fare il backhaul delle small cells.

Cosa è il Progetto Terragraph

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Terragraph è un protocollo che FB ha sviluppato per la connettività 60 GHz e sul quale si basa l’hardware (antenne wireless broadband) sviluppato da Cambium Networks (gamma cnWave). “Terragraph fa parte della divisione Facebook Connectivity – ha detto JP Chaib, EMEA Head of Partnership Facebook Connectivity di Facebook – che ha come missione quella di connettere il massimo numero di persone ad una velocità più elevata ad un costo contenuto. Nel mondo, ci sono dai 3 ai 4 miliardi di persone che sono connesse male oppure non connesse”. E questo vale non soltanto per i mercati emergenti: basti pensare alle aree bianche in digital divide del nostro Paese. L’obiettivo di Facebook Connectivity è migliorare la disponibilità e la convenienza della connettività.

Connettività ovunque

Wireless

Il progetto Terragraph ha l’obiettivo di risolvere il problema dell’ultimo miglio in modalità wireless, con collegamenti punto–punto, punto-multipunto o tecnologia mesh su brevi distanze, comprese fra 300 metri e un chilometro. Terragraph è indicato soprattutto laddove “la soluzione in fibra non sia praticabile per diversi motivi” aggiunge Chaib,ad esempio nelle città più antiche, dove i vincoli artistici e paesaggistici impediscono di scavare. Per fare un esempio, racconta Chaib, “a Puerto Rico, nella città di S. Juan, abbiamo già attivato una rete millimetrica che trasmette a 1,3 Gigabit al secondo, con un’esperienza, per l’utente finale fino a 800 megabit al secondo. Al momento abbiamo fino a 100 trial attivi in tutto il mondo e Cambium è stato probabilmente il primo partner a mettere a disposizione l’hardware per realizzarli”.

“Oggi possiamo realizzare tecnologie millimetriche ad un prezzo molto inferiore rispetto a qualche anno fa – ha aggiunto JP Chaib – e sono sicuro che nel giro di poco tempo tutti gli Stati della UE, ma anche quelli che fanno parte del CEPT, adotteranno una regolazione compatibile con l’utilizzo dei 60 GHz sia esso non licenziato o con licenza per così dire “leggera”. Tanto più che la fame di banda è cresciuta con la pandemia e di conseguenza l’attenzione dei governi e dell’opinione pubblica su questi temi, strettamente connessi a sviluppo economico e culturale della popolazione.

Fattore 5G e business upside per ISP e WISP

C’è poi il fattore 5G, che sta arrivando. “Il 5G significa un numero maggiore di antenne e small cells – aggiunge Chaib – e c’è bisogno di spettro per il backhaul, non possiamo pensare di avere la fibra ovunque”. I 60 GHz sono già utilizzati negli Usa, Germania, Uk, in Francia sono in consultazione, in diversi stati americani come ad esempio il Messico, in Canada e in Asia (Corea del Sud e Giappone).

“E necessario acquisire un nuovo modo di progettare la connettività wireless, che non si basa più su enormi torri e tralicci, bensì su piccole installazioni di dimensioni contenute che possono essere collocate sui tetti o sui pali della luce” chiude Murroni: “Si tratta di una tecnologia nuova, su cui tutti gli attori partono con lo stesso know-how e le stesse possibilità e che offre dunque un’opportunità di business importante a chi saprà coglierla”.

Iniziativa editoriale di Key4biz in collaborazione Aikom Technology e Cambium Networks.