Il Piano

Auto elettriche, in Germania investimenti per 40 miliardi in tre anni e le batterie si riciclano

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L’associazione tedesca dei costruttori di automobili e fornitori ha annunciato al Salone di Ginevra un piano di investimenti triennale. La Volkswagen da sola spenderà 30 miliardi nell’emobility, con l’obiettivo di riciclare 3.000 batterie al litio l’anno.

A livello mondiale il mercato dei veicoli elettrici è atteso in forte crescita per i prossimi anni. Allied market research ha stimato in oltre 567 miliardi di dollari il valore mondiale dell’industria electric vehicles entro i prossimi sette anni, con un tasso di crescita (Carg) del 22,3% annuo per il periodo 2018-2025.

In Europa, la notizia che ha suscitato particolare interesse sui mercati internazionali è che la Germania ha deciso di aumentare seriamente la spesa in ricerca, sviluppo e innovazione per quanto riguarda la mobilità elettrica (eMobility).

Sabato scorso, al Salone dell’automobile di Ginevra, Bernhardt Mattes, il Presidente della VDA (Verband Der Automobilindustrie), l’associazione che raggruppa i principali costruttori auto tedeschi e il loro fornitori, ha dichiarato: “Nei prossimi tre anni investiremo 40 miliardi di euro in mobilità elettrica e altri 18 miliardi di dollari in digitalizzazione e in automobili connesse e a guida autonoma”.

Tra il 2019 ed il 2021, ha precisato il Presidente VDA, in Germania saranno prodotti circa 100 modelli di veicoli elettrici.

Uno dei Gruppi certamente più rilevanti anche a livello mondiale è la Volkswagen (VW), che da sola investirà quasi 44 miliardi di euro in elettrificazione, digitalizzazione, servizi di mobilità e guida autonoma fino al 2023, di cui 30 miliardi saranno destinati solamente alla emobility.

Si prevede che entro il 2025 i veicoli elettrici costituiranno circa un quarto della gamma modelli. Come recita una nota odierna del Gruppo: “Volkswagen apre ad altri costruttori la propria piattaforma MEB (Modular Electric Toolkit), sviluppata negli ultimi anni. L’obiettivo è raggiungere una significativa riduzione dei costi della mobilità elettrica, grazie all’utilizzo più esteso possibile della MEB e alle economie di scala ad esso associate, consentendo quindi ampio accesso alla mobilità individuale. Il Gruppo Volkswagen prevede al momento una prima ondata di circa 15 milioni di veicoli puramente elettrici basati sulla MEB. e.Go Mobile AG, con sede ad Aquisgrana (Germania), sarà il primo partner esterno a utilizzare la piattaforma per il lancio di veicoli elettrici, oltre a quelli che compongono la gamma di modelli Volkswagen”.

Sempre VW ha annunciato un piano di riciclo e riuso delle batterie delle auto elettriche: se ne ricicleranno fino a 3.000 l’anno. Per raggiungere questo obiettivo di massima sostenibilità ambientale, nonché di elevata sostenibilità economica, il Gruppo realizzerà un nuovo impianto a Salzgitter nel 2020, con una capacità di smaltimento e riciclo di batterie di auto elettriche di circa 1.200 tonnellate l’anno.

Si tratterà principalmente di batterie al litio: quelle ancora buone saranno mantenute in vita e riusate, quelle più rovinate e ormai giunte al loro fine vita saranno smaltite.

Lo smaltimento comporta il recupero del materiale prezioso di cui sono composte le batterie stesse, quindi litio, cobalto, manganese e nichel, per citare i più conosciuti.

Tra una decina di anni gli impianti VW saranno in grado di riciclare fino al 97% delle materie prime di cui si compongono le batterie per veicoli elettrici.

Sempre a Ginevra, la Volkswagen ha presentato infine la nuova “stazione flessibile di ricarica rapida”, che funziona secondo il principio di una “power bank”, comunemente utilizzata da milioni di persone in viaggio per i propri smartphone, ovviamente molto più grande e potente.

Ha una capacità fino a 360 kWh e la ricarica avviene in tempi brevissimi – si legge in una nota del gruppo – grazie alla tecnologia a corrente continua a 100 kW. Quando il contenuto energetico della batteria installata nella stazione scende sotto un determinato livello, la stazione stessa viene sostituita. Quando invece questa è collegata alla rete, il pacco batterie si ricarica in modo indipendente e continuo”.