I dati

Auto: disastro d’aprile, perso il 33% del mercato nazionale. Senza incentivi cede l’elettrico, ibride al 35%

di |

Un’industria che non sembra essere in grado di sopravvivere al doppio colpo “pandemia da Covid-19/carenza di forniture – crisi energetica”, a cui si aggiungono la guerra in Ucraina e uno scenario economico-finanziario globale in rapida trasformazione. Servono subito gli incentivi, anche per sostenere le vendite di auto a zero/bassissime emissioni.

Il crollo del mercato dell’automobile in Italia

La cattiva notizia è che il mercato dell’auto in Italia è ormai in fase di caduta libera. Ad aprile 2022 è stato segnato un crollo del -33% su base annua, mettendo a segno il secondo record negativo dell’ultimo anno. Tengono solo i motori elettrici, ma non tutti i segmenti e senza incentivi all’acquisto anche questo comparto così dinamico inizia a mostrare evidenti battute d’arresto.

È questa l’istantanea scattata dall’ultimo Rapporto pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, secondo cui durante lo scorso mese sono state immatricolate 97.339 autovetture a fronte delle 145.243 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, con un calo del -32,98%.

Secondo stime dell’Unione nazionale dei rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae), con l’instabilità che sta caratterizzando il quadro economico, assieme ai molteplici fattori di rischio del mercato che si accavallano da mesi, è difficile fare previsioni attendibili: “tuttavia, con i dati del primo quadrimestre è possibile attendersi che nel 2022 il mercato si possa collocare intorno a 1.400.000 immatricolazioni, che porterebbero a un calo del 4% sul 2021 e del 27% sui numeri del periodo pre-pandemico”.

Prime crepe anche per il comparto della mobilità elettrica, fondamentali gli incentivi

In uno scenario del genere, risulta fortemente depresso anche il comparto delle auto con motori elettrici e delle ibride a bassissime emissioni. Ad aprile, con 3.050 unità immatricolate, le elettriche a batteria (BEV) hanno ridotto al 3,1% la loro quota sul totale, mentre le ibride plug-in (PHEV) con un +5,6% riescono a tenere la posizione.

La lunga attesa degli incentivi che incombe sul settore sta logorando il mercato ormai dall’inizio dell’anno; c’è da sperare che già nei prossimi giorni si provveda a pubblicare il necessario DPCM sugli incentivi, atto necessario a risollevare la curva delle immatricolazioni che da troppi mesi è orientata verso il basso”, ha commentato Michele Crisci, riconfermato Presidente dell’UNRAE per il prossimo triennio.

Auto elettriche ibride le più vendute in Italia nel mese di aprile

Dati immatricolazioni mese di aprile 2022 e cumulato gennaio-aprile 2022

In termini di mercato, nel mese di aprile 2022 sono state le auto elettriche ibride (HEV) a conquistare il podio più alto delle immatricolazioni, con il 35% del totale mese, a 34.524 nuove immatricolazioni (ma in calo rispetto alle 42.085 unità dello stesso periodo del 2021).

Le auto a benzina si piazzano subito dopo con il 27% (pur perdendo ben il 43% del mercato in un anno), mentre quelle a diesel si fermano al 21% (con una perdita su base annua che supera il 38%).

Le vetture elettriche 100% batteria (BEV) valgono il 3,1% del totale mese (3.050 immatricolazioni) e il 3,3% nel cumulato del primo quadrimestre 2022, anche qui in leggera flessione rispetto ai dati del 2021 (4.857 immatricolazioni).

Le ibride plug-in (PHEV) invece tengono bene la caduta generale e raggiungono il 5,6% di totale mese e il 5,1% nel cumulato, in crescita in entrambi i segmenti di circa +1/+1,5%).