Smart mobility

Auto a guida autonoma, Toninelli ‘Creeranno posti di lavoro e garantiranno più sicurezza in strada’

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A Torino per un incontro sul programma “Smart Road”, il nuovo Ministro delle Infrastrutture e i trasporti rilancia la guida autonoma: “un settore che creerà tanta ricchezza e posti di lavoro su un piano di sostenibilità, di migliore gestione del traffico e di maggiore sicurezza della mobilità”.

Non più di due mesi fa, l’allora Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio firmava il decreto per per lo sviluppo delle “Smart road in previsione delle prime sperimentazioni su strada dei veicoli a guida automatica.

A maggio, un’indagine EY rivelava che il 42,4% degli italiani si diceva interessato ad utilizzarla, il 29,4% riteneva che avrebbe reso gli spostamenti più sicuri e il 58,9% pensava che sì, era un tema rilevante, ma l’avremmo comunque utilizzata in un futuro ancora lontano.

E proprio dal decreto “Smart road” era partita l’idea di sperimentare nella Città di Torino le prime auto a guida autonoma in ambito urbano. Una città laboratorio dove, grazie ad Università, centri di ricerca e imprese all’avanguardia, le innovazioni potranno trovare un ecosistema sicuramente favorevole alla loro crescita e alla naturale evoluzione in termini di ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione.

Oggi, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, in relazione al progetto “Smart Road” che vede una partnership tra il Mit e la Città di Torino, ha dichiarato: “Sulla smart mobility, e in particolare la guida autonoma, stiamo sperimentando a Torino con il mio ministero quello che poi metteremo in atto su scala nazionale. La nostra capitale dell’auto è la perfetta sintesi tra storia e futuro, con la tradizione che si fa innovazione. Una città laboratorio all’avanguardia in un settore che creerà tanta ricchezza e posti di lavoro su un piano di sostenibilità, di migliore gestione del traffico e di maggiore sicurezza della mobilità”.

A seguito dell’entrata in vigore del decreto ministeriale 70/2018, che stabilisce i requisiti funzionali per le strade candidate a trasformarsi in “Smart road” e le condizioni per la sperimentazione dei veicoli a guida autonoma, “il Comune di Torino, insieme ad un gruppo di partner industriali e tecnologici, ha progettato l’avvio di un percorso di sperimentazione in alcune aree della città, prevedendo un approccio progressivo che partirà da un’area chiusa al traffico per arrivare, dopo una prima positiva fase di sperimentazione, ai test su strade aperte, con gli opportuni accorgimenti per assicurare la necessaria sicurezza”.

Sull’argomento si è tenuta una riunione odierna, sempre nel capoluogo piemontese, a cui hanno preso parte anche i tecnici del Ministero e rappresentanti dell’amministrazione comunale: “Siamo soddisfatti della collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La Città di Torino – ha dichiarato la Sindaca Chiara Appendinointende promuovere le sperimentazioni sulle smart road e sui veicoli a guida autonoma, in modo tale che diventino una leva importante di sviluppo per un territorio che può vantare un know how unico, un’industria automobilistica leader a livello mondiale e un contesto di ricerca di assoluta eccellenza”.

L’amministrazione comunale, infatti, intende effettuare sperimentazioni sulla notifica di eventi pericolosi (come un allagamento improvviso di un tratto di strada), avvertimento del passaggio di un utente vulnerabile sulle strisce pedonali, suggerimenti ai veicoli per la velocità consigliata in modo da ottenere il verde semaforico, servizi di parcheggio autonomo, applicazioni per la logistica urbana e per il carico/scarico merci.

Attraverso il lavoro dell’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida autonoma, infine, il Ministero ha assicurato che garantirà il coordinamento nazionale tra le diverse iniziative locali presenti e future in ambito smart road e sperimentazione su strada di veicoli a guida automatica e, contestualmente, darà il necessario supporto alle stesse iniziative per risolvere le eventuali criticità che potrebbero sorgere.