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Audiovisivo, in Europa 11.000 canali tv. Il 60% dei servizi “pay-on-demand” dedicati a film e serie tv

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Gode di buona salute il nostro panorama televisivo, secondo il Rapporto dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo. Il Regno Unito offre il 22% dei canali tv europei e il 26% dei servizi on-demand. Seguito da Olanda e Spagna. Italia indietro.

Il panorama audiovisivo europeo continua a crescere, soprattutto in termini di canali televisivi e di servizi on demand. Secondo il Rapporto dello European audiovisual observatory, (Eao) dal titolo “Supply of audiovisual media services in Europe, sono 11.418 i canali tv accessibili da 41 Paesi europei (Marocco compreso).

Più di un terzo di questo sono canali relativi a tv locali, mentre un altro terzo è trasmesso direttamente dai Paesi dell’Union europea.

Canali tv e servizi on demand

Il 75% dei canali tv in Europa appartengono ad uno dei seguenti generi: generalista nel 21% dei casi, film e serie tv nel 13%, sport per il 12%, intrattenimento per l’11%, musica per il 7% e bambini/ragazzi per il 6%.

Per quel che riguarda i servizi on demand, sono 3.069 quelli disponibili sul mercato, suddivisi in catch-up tv (1.832), a pagamento (1.040) e gratuiti (197).

I servizi on demand a pagamento sono per il 62% costituiti dall’offerta di film e serie tv, generalisti nel 19% dei casi, dedicati all’intrattenimento nell’8%, ai bambini nel 4% e allo sport per il 3%.

Geografia dell’audiovisivo

Il Regno Unito, anche considerando gli effetti della Brexit sulla distribuzione e l’accessibilità dei canali, rispetto ai 41 Paesi presi in considerazione dallo studio, continua ad essere quello con il più alto numero di canali tv, ben 1.026.

Seguono la Russia, con 503 canali tv, l’olanda, con 478, e la Turchia, con 400.
La lista continua con la Germania (383), la Spagna (336), la Serbia (327), quindi più indietro la Francia (287) e l’Italia (247).

In termini di servizi on demand a pagamento, invece, c’è sempre in testa la Gran Bretagna, con 237 “pay-on-demand service” (qui hanno sede Amazon Prime, Hayu, Mubi, Playstation store e Dazn), seguita dall’Irlanda, con 167 (qui hanno sede iTunes, Apple TV+, Google Play, Microsoft Store,

YouTube Movies and Premium), quindi dalla spagna, con 82 (sede di Rakuten) e dall’Olanda, con 71 (sede di Netflix).

Classifica UE

Se restringiamo il campo ai soli Paesi dell’Unione europea, invece, la Gran Bretagna è sempre in testa con 1026 canali (il 22% del totale), seguita dall’Olanda con 478 (10%), quindi dalla Germania con 383 (8%), la Spagna con 336 (7%), la Francia con 287 (6%) e l’Italia con 247 (5%).

La stessa classifica per i servizi on demand a pagamento vede sempre il Regno Unito in testa (237 pay-on-demand service, pari al 26% del totale), seguito dall’Irlanda (167, 18% del totale) e dalla Spagna (82, 9% del totale). L’Italia compare al 12° posto, con 11 servizi, l’1% sul totale.