L'audizione

Audiovisivo, Cardani (Agcom): ‘La scarsità di banda limita la diffusione dei contenuti online’

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In audizione alla Commissione Trasporti della Camera, il presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani sottolinea che per incentivare i servizi audiovisivi online è necessario ‘un aumento della larghezza di banda fino almeno a 100 Mbit/s’.

Tv lineare, ultra alta definizione, video streaming, problemi regolamentari e nuove frontiere per l’audiovisivo italiano al centro dell’audizione del Presidente Agcom Angelo Marcello Cardani ieri in Commissione Trasporti della Camera in merito all’Indagine conoscitiva sul sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.

Cardani punta il dito sulla bassa diffusione di reti di accesso a banda larga che “limita la penetrazione di contenuti ad alta efficienza e qualità richiesta dalla distribuzione televisiva”.

Il presidente dell’Autorità evidenzia che “La fornitura di flussi di contenuti audiovisivi multipli e in alta definizione, la diffusione in parallelo e in 3D richiede non solo il perfezionamento delle tecniche di compressione del segnale, ma anche un aumento della larghezza di banda fino almeno a 100 Mbit/s, necessario per la visione di servizi audiovisivi su Internet in modalità lineare o a richiesta”.

Per dirla in altri termini, insiste Cardani, “il progresso tecnologico spinge sempre più in avanti i requisiti minimi della qualità dell’accesso e pone l’accento sulle velocità e la qualità delle connessioni quale condizione essenziale per la fruizione ottimale di contenuti audiovisivi. L’Agenda Digitale europea non solo richiede agli Stati membri di conseguire entro il 2020 una copertura totale della popolazione ad una velocità di 30Mbps, ma si spinge a richiedere che entro la stessa data il 50% delle famiglie abbia sottoscritto un contratto per un collegamento ad internet ad una velocità di 100Mpbs. Si consideri, per cogliere il livello di difficoltà di questi obiettivi, che in Italia attualmente le connessioni oltre i 30Mbps sono disponibili solo nel 24% delle abitazioni, contro una media europea del 64%”.

Per Cardani, i contenuti video e i servizi audiovisivi rappresentano un driver fondamentale per la penetrazione della banda larga e ultra larga.

“Nel mondo – sottolinea – il video è il principale utilizzatore di banda e uno dei motivi fondamentali per il quale gli utenti si connettono e chiedono più velocità. L’utilizzo simultaneo di più devices e l’avvento del 4k e dell’ultra HD sono ulteriori fattori che aumenteranno lo spazio occupato dal video sulle reti fisse e mobili. Tutti gli istituti di ricerca prevedono che entro il 2018 il video occuperà nel mondo tra l’80 e il 90% del traffico internet mondiale. La centralità del video per la rete internet è un fenomeno di rilevanza mondiale, che può avere per l’Italia, per le sue caratteristiche socio demografiche, una importanza ancora maggiore”.

Secondo l’Agcom le tendenze in atto sono le seguenti:

  1. La composizione dei ricavi del settore televisivo vede come principale fonte di finanziamento le entrate da pay TV, che rappresentano il 58% dei ricavi del mercato.
  2. La fruizione dei contenuti televisivi avviene sempre più in modalità multiscreeen.
  3. Sfuma progressivamente la distinzione fra servizi lineari e non lineari, man mano che cresce l’attitudine degli utenti al consumo individuale e in mobilità dei prodotti audiovisivi digitali.
  4. Si accelera il processo di ibridazione fra TV ed Internet, anche grazie alla diffusione della TV connessa.
  5. Nuovi attori entrano nel mercato della distribuzione dei contenuti: esemplificativo il caso di Netflix, oggi colosso mondiale del video streaming, ieri piccola società californiana di consegna a domicilio di videocassette VHS.

In ultimo Cardani evidenzia la necessità di nuove norme per l’audiovisivo. Il presidente dell’Autorità sottolinea che “Quando soggetti differenti, sottoposti a regole diverse, competono sugli stessi mercati, vi è il serio rischio di un’alterazione della concorrenza. Appare quindi giustificato procedere ad una riconsiderazione di fondo del regime giuridico dei servizi audiovisivi nel nuovo contesto di mercato, sia in ambito comunitario che in quello nazionale”.

 

Testo dell’audizione del presidente Cardani in Commissione Trasporti della Camera