L'evento

AssetProtection. XI Congresso Nazionale ANSSAIF: tra cultura dell’incertezza e Umanesimo

di Alberto Buzzoli, Socio ANSSAIF – Associazione Nazionale Specialisti Sicurezza in Aziende di Intermediazione Finanziaria |

Nel settore della sicurezza è certamente necessario occuparsi di probabili e possibili minacce ma soprattutto delle eventuali opportunità da sfruttare

Lo scorso 13 novembre si è svolto nella gradevole cornice del Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resorts, l’XI Congresso Nazionale di ANSSAIF sul tema dei ‘Servizi digitali, Sicurezza, Rete – Quali conoscenze e quali strumenti per affrontare le nuove minacce?’.

Il programma dei lavori è veramente fitto e gli ospiti chiamati ad intervenire sono illustri personaggi del settore privato, con particolare riferimento a quello bancario, del mondo accademico, della politica e del no profit.

Già in apertura, con il discorso del Presidente di ANSSAIF Anthony Wright (titolare della rubrica AssetProtection), vengono chiaramente delineati due aspetti fondamentali che rappresentano il filo conduttore della giornata.

Il primo riguarda la necessità di diffondere correttamente a tutti i livelli la cultura dell’incertezza. Il termine rischio ha assorbito un’accezione distorta che richiama prevalentemente gli eventi negativi. E’ invece necessario non solamente occuparsi di probabili e possibili minacce – aspetto ad ogni modo fortemente rilevante – ma soprattutto delle eventuali opportunità da sfruttare.

Il secondo aspetto fondamentale, che fa leva su una riflessione dell’IRM (Institute of Risk Management), riguarda la natura del rischio, che “non è una questione matematico-statistica, quanto più antropologica e psicologica”.

I relatori si avvicendano a ritmo serrato, delineando trend specifici e toccando anche interessanti aspetti più tecnici, quali il potenziale distruttivo dell’internet of things, o la necessità di attivare processi di reverse engineering dei vettori di attacco individuati.

Ma è inequivocabile per tutti che i veri punti di attenzione sono di altro genere. Sussiste l’assoluta necessità di creare un meccanismo chiaro e non ridondante di info sharing, capace di ricevere in ingresso informazioni sempre aggiornate circa violazioni e incidenti e trasmettere in uscita dati strutturati e raccomandazioni fattive per contrastare i fenomeni malevoli in crescita.

Per di più, questo flusso di comunicazione dovrebbe essere in grado di coinvolgere in modo omogeneo il settore pubblico e quello privato, generando una partnership fattiva e senza precedenti.

E’ altrettanto chiaro che viene attribuito al no profit l’importante compito di generare una consapevolezza sempre crescente per tutte le parti coinvolte. Lo dice dapprima Luciano Hinna, Professore ordinario presso l’Università di Roma Tor Vergata, e ci torna poi con ancor più enfasi l’Ambasciatore Giampiero Massolo, Direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS).

Ma deve essere ben inteso che questa cultura dell’incertezza, questa consapevolezza alla quale si aspira, non può riguardare solamente gli addetti ai lavori e non si può imparare solamente sulla curva degli errori.

E’ necessario adottare una postura predittiva, attivando e aggiornando i centri di formazione, quali università e scuole superiori, permettendo quindi alle nuove generazioni di interpretare sin da subito in modo coerente e completo la realtà che ci circonda, profondamente modificata da neanche un decennio e tutta decentrata verso l’immateriale.

Sono stati quattro i riconoscimenti consegnati da ANSSAIF. La prima targa va all’Ambasciatore Giampaolo Massolo per “il suo impegno profuso a promuovere e diffondere la cultura della Sicurezza e dell’Intelligence nella società e tra i giovani”.

Massolo ambasciatore

Il secondo riconoscimento è andato all’onorevole Sergio Boccadutri, responsabile dell’Area Innovazione del Pd, per “il suo impegno nelle attività di regolazione e promozione della moneta elettronica”.

boccadutri

La terza targa è stata consegnata all’onorevole Stefano Quintarelli di Scelta Civica, “per aver promosso una cultura di internet orientata alla libertà di espressione e alla condivisione della conoscenza, in equilibrio con la sicurezza personale e la privacy”.

Infine il Presidente del MOIGE, Maria Rita Munizzi ed il Presidente ANSSAIF premiano il Sostituto Commissario Marco Valerio Cervellini ed il Sovraintendente Capo Paolo Barcaccia, entrambi appartenenti alla Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato – Polizia Postale e delle Comunicazioni, rispettivamente “per l’aspetto prevenzione” e “per il settore del contrasto alla pedopornografia online”.

Durante il dibattito in sala, coordinato da Raffaele Barberio, Direttore di Key4biz, si è levata alta un’espressione, discutendo circa la centralità del ruolo delle persone nella sicurezza: Umanesimo.

Fu un’epoca di nuove visioni, soluzioni efficaci, realizzate sulla base del dialogo, dell’esperienza e della competenza. Ed è questo che ci auguriamo succeda di nuovo, a pochi anni dalla scoperta del nuovo mondo digitale, nel quale contenuti e spazi sembrano eterei, quasi inesistenti, ma i danni che ne derivano risultano di una portata e gravità senza precedenti.