Finanza

Ardian, 20 miliardi di dollari per finanziare TLC, trasporti e data center in UE

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Al timone di 47 miliardi di dollari in asset infrastrutturali, il gestore patrimoniale francese Ardian ha firmato un nuovo round jumbo da 20 miliardi di dollari (17,1 mld euro) per nuovi investimenti infrastrutturali in Europa.

Al timone di 47 miliardi di dollari in asset infrastrutturali, il gestore patrimoniale francese Ardian ha firmato un nuovo round jumbo da 20 miliardi di dollari (17,1 mld euro). Gli investitori americani hanno sottoscritto i ticket più consistenti, nonostante le turbolenze politiche francesi. Con l’asta SFR appena iniziata, Ardian (secondo azionista di INWIT con una quota del 30,8% alle spalle di Vodafone, tramite Vantage Towers con il 33%) rimane in allerta, dice il suo responsabile in Francia, Mathias Burghardt.

Lo scrive Les Echos, raccontando che i nuovi fondi serviranno per nuove infrastrutture in Europa. Fra i possibili investimenti gli aeroporti, le reti mobili, la fibra, i data center e l’eolico.

Tra l’altro, 20 miliardi sono una cifra sufficiente per avvicinarsi alle dimensioni del più grande fondo infrastrutturale europeo raccolto finora, quello della svedese EQT, con 21,5 miliardi di euro lo scorso marzo. Sulla scia di ciò, Ardian ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione in Milione Spa, una piattaforma aeroportuale proprietaria, tra gli altri immobili, dell’Aeroporto di Venezia.

L’interesse degli investitori americani per l’Europa sta crescendo

Circa il 40% del nuovo fondo è già investito. Ardian ha acquisito la società francese Akuo, attiva nelle energie rinnovabili; la società olandese Altero, attiva nella gestione dei rifiuti; Verne, una piattaforma di data center con sede nel Regno Unito; ed Energia Group, uno dei maggiori fornitori di energia in Irlanda.

Alla fine dello scorso anno, il gestore è diventato il maggiore azionista dell’aeroporto di Heathrow, il gateway internazionale del Regno Unito, e quest’anno ha ulteriormente rafforzato la sua posizione. Ardian ha anche detenuto in precedenza partecipazioni nell’aeroporto di Luton in Gran Bretagna e in 2i Aeroporti, che possedeva indirettamente una delle più grandi reti aeroportuali italiane.

La nuova ondata di intelligenza artificiale: “È un settore in forte crescita, ma dobbiamo evitare la bolla della fibra ottica in Gran Bretagna, Germania e Italia. Non dobbiamo sopravvalutare le capacità di sviluppo delle aziende del settore”, sottolinea Mathias Burghardt.

Occhio al caso SFR

E le telecomunicazioni? Ardian non esclude il caso SFR, l’operatore francese controllato da Altice che ha appena respinto un’offerta congiunta di 20 miliardi di euro da parte dei competitor Orange, Bouygues e Iliad che vorrebbero spartirsi la maggior parte degli asset dell’operatore. “Questo caso ha appena superato una prima fase fondamentale con l’offerta presentata dai tre operatori francesi”, commenta il gestore. “Rimaniamo un attore di grande rilevanza con una vasta esperienza nelle telecomunicazioni, con una tesi di investimento focalizzata su asset reali. Altre operazioni di cessione potrebbero verificarsi attorno a questo caso, a seconda delle configurazioni future”.

In passato, Ardian è stata citata come un candidato molto serio per l’acquisizione di XpFibre. Il fondo ha già investito 6 miliardi di euro nelle telecomunicazioni. Vale a dire, per usare il linguaggio di un gestore di infrastrutture, 65.000 km di rete in fibra ottica e oltre 23mila torri di telecomunicazione.

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