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Apple spegne le voci di interesse per Netflix o Disney

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Eddy Cue, vice president Software and Services di Apple: ‘In generale, guardando alla storia di Apple, non abbiamo mai fatto grandi acquisizioni’.

Spente le voci di una possibile acquisizione di Netflix o Disney da parte di Apple. A gettare acqua sul fuco delle speculazioni secondo cui il produttore dell’iPhone potrebbe avere interesse ad una maxi-acquisizione nel mondo streaming è stato Eddy Cue, Vice President Software and Services di Apple, che lunedì scorso in occasione di un festival ad Austin, ha detto che Apple non è interessata ad acquisizioni di grandi aziende, smentendo così le previsioni degli analisiti di Citigroup.

“Netflix e Disney sono due nostri grandi partner”, ha detto Cue secondo quanto riportato dalla Cnbc. “In generale, guardando alla storia di Apple, non abbiamo mai fatto grandi acquisizioni”.  Il top manager di Cupertino, in altre parole, ha poi aggiunto che Apple si muove, di norma, verso sentieri nuovi e non su sentieri già battuti.

C’è da dire però che Cue ha in qualche modo attenuato la nettezza della sua chiusura circa un potenziale legame più stretto fra Apple e Netflix, dicendo che Apple ha impiegato gli ultimi due anni a potenziare la sua posizione nei media, in particolare con il reclutamento dei manager giusti, ma che ancora non sa nulla su “come si fa televisione”.

Il manager di Apple ha poi tessuto le lodi della strategia di Netflix per raggiungere le masse. La gente usa sempre di ù strumenti basati su app per guardare contenuti video e Cue si è complimentato con Netflix per aver intercettato questo trend. Insomma, Apple loda apertamente la capacità di Netflix di intercettare il pubblico e commenti del genere contribuiscono poco a spegnere le voci di un suo potenziale interessamento per l’azienda di video streaming.

Infine, Cue ha precisato che l’obiettivo di Apple è focalizzarsi su programmi Tv e film lunghi, in linea con il format tradizionale per il suo servizio di streaming video ancora da lanciare. In altre parole, Apple, quando si getterà nell’arena dello streaming, non punta a formati video di breve durata, un segmento che secondo Cue è già ampiamente presidiato da Youtube (Google).