il caso

Apple vs.FBI: ecco la lista dei sostenitori della mela (c’è anche l’Onu)

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Per l’alto commissario ONU per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al-Hussein, con questa richiesta “le autorità rischiano di scoperchiare un vaso di Pandora” .

E’ un momento che il New York Times non esita a definire ‘straordinario’ quello che l’industria hi-tech sta vivendo da quando Apple ha deciso di opporsi alla richiesta del Governo di collaborare allo sblocco dell’iPhone appartenuto all’autore della strage di San Bernardino, Syed Farook.

Circa una 40ina di aziende dovrebbe esprimere il suo supporto a Apple, che ha visto schierarsi in suo favore anche l’Onu.

L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al-Hussein, ha affermato che con questa richiesta “…le autorità rischiano di aprire un vaso di Pandora che potrebbe avere implicazioni estremamente dannose per i diritti umani di milioni di persone, inclusa la loro sicurezza fisica e finanziaria”.

Continua intanto a salire il numero di memorie volontarie depositate in tribunale da aziende e organizzazioni che vogliono dare il loro supporto a Apple. una decisione, quella di schierarsi contro il Governo non facile per molte aziende, che prima di depositare i loro ‘amicus curiae brief’ hanno dovuto combattere contro i timori di un possibile effetto boomerang in caso di sconfitta di Apple.

Ma tant’è. Ecco alcuni tra coloro che si sono schierati finora: tra loro anche Salihin Kondoker, marito di una delle 14 vittime della strage di San Bernardino.