Antitrust: Ue chiude indagine su operatori tlc. Nessun abuso nei servizi di connessione

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L’indagine era partita a luglio dello scorso anno, quando i funzionari di Bruxelles avevano condotto una serie di ispezioni senza preavviso presso le sedi di numerose società di telecomunicazioni.

La Commissione europea ha chiuso un’indagine su presunte pratiche abusive degli operatori tlc nel settore della connettività internet, concludendo che non vi sono state violazioni delle norme antitrust.

L’indagine era partita a luglio dello scorso anno, quando i funzionari di Bruxelles avevano condotto una serie di ispezioni senza preavviso presso le sedi di numerose società di telecomunicazioni – tra cui Deutsche Telekom, Telefonica e France Telecom – per appurare se vi fossero stati casi di abuso di posizione dominante sulla base dell’articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’unione europea.

Obiettivo,  quello di approfondire la natura degli accordi di interconnessione che gli Isp stipulano all’ingrosso per garantirsi l’un l’altro la copertura del maggior numero possibile di destinazioni internet.

I cosiddetti servizi di transito sono essenziali per il funzionamento di internet e per gli utenti, che possono così raggiungere qualsivoglia contenuto con l’adeguata qualità del servizio indipendentemente dalla posizione del fornitore del servizio.

Dall’indagine, spiega la Commissione, non sono emerse “…prove di comportamenti volti a precludere i servizi di transito o a fornire uno svantaggio sleale ai contenuti degli operatori proprietari delle reti”.

“Tuttavia è importante che gli utenti siano consapevoli delle politiche di interconnessione perseguite dai loro fornitori di accesso e dell’impatto che queste possono avere sulla qualità del servizio…la Commissione – conclude la nota di Bruxelles – continuerà quindi a monitorare da vicino il settore”.