L'ok dalla Commissione

Anticontraffazione sul web, Mario Catania: primo via libera a nuove regole. Ora tocca al Governo

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Mario Catania (presidente Commissione contraffazione): ‘Dopo mesi di lavori, oggi in Commissione contraffazione è stata approvata la relazione sul fenomeno della contraffazione sul web, il cui relatore è Davide Baruffi (PD).

Una giornata importante per la legalità online. La Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, presieduta da Mario Catania (Centro Democratico) ha approvato la relazione sul fenomeno della contraffazione sul web, il cui relatore è Davide Baruffi (PD).

“Internet è un terreno particolarmente fertile per gli illeciti grazie all’anonimato che garantisce e alla sostanziale assenza di una precisa territorialità dei traffici. La criminalità che gestisce le attività contraffattive ha saputo far leva su questi elementi, e tali traffici, anche attraverso la Rete, sono cresciuti enormemente. La nostra commissione ha elaborato alcune proposte con l’obiettivo di rafforzare il contrasto, garantendo, però, sempre la libertà del web. L’idea che abbiamo maturato in questi mesi di lavoro, e che abbiamo trasferito nella relazione, è quella di voler comunque puntare su un modello teso a incoraggiare comportamenti e accordi volontari volti a contrastare la contraffazione, da parte di tutti i player del web”, ha dichiarato a key4biz Mario Catania, che ha aggiunto: “Inoltre, nella relazione abbiamo avanzato anche alcune proposte che vanno nella direzione di rivedere la responsabilità degli ISP, immaginando anche ulteriori forme di filtraggio dei contenuti attraverso l’implementazione di algoritmi già esistenti, come accade per il contrasto ad altre tipologie di reati gravi; sviluppare l’approccio follow the money soprattutto per la vendita di prodotti contraffatti bloccando, così, i flussi finanziari dei siti; rafforzare i poteri di AGCOM e AGCM, autorità che stanno lavorando molto intensamente sul tema”.

“Ora dobbiamo fare sponda con il Governo per portare avanti queste proposte e sensibilizzare l’Unione Europea ad intervenire su un problema che interessa anche molti altri Stati membri”, ha concluso l’ex ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.

L’approvazione della relazione è stata accolta, tra gli altri, con entusiasmo dalla Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV), in particolare dal suo segretario generale Federico Bagnoli Rossi.