la sentenza dell'Alta Corte

Amazon battuta in tribunale. L’Alta Corte tedesca: ‘Su Google non può pubblicizzare prodotti diversi da quelli cercati’

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L'Alta Corte tedesca dà ragione a Hartmut Ortlieb. Secondo l'imprenditore della piccola azienda, che da 40 anni vende colorate borse per biciclette, Amazon non può pubblicizzare sui motori di ricerca prodotti di brand concorrenti diversi da quelli cercati dagli utenti: ora occorre fare in modo che alla ricerca specifica corrisponda un'offerta specifica.

Se digiti su Google “borsa per la bici Ortlieb” o “Ortlieb outlet”, accanto ai fornitori e i negozi che le vendono, appare tra gli altri il sito di Amazon, che commercializza anche prodotti delle aziende concorrenti. Per questo motivo l’imprenditore di Hartmut Ortlieb, piccola azienda tedesca, che da 40 anni vende colorate borse per biciclette ha fatto causa ad alla società di Jeff Bezos e l’Alta Corte gli ha dato ragione. La storia è raccontata da Repubblica.it.


La sentenza potrebbe ora rivoluzionare gli acquisti eCommerce.

Secondo l’avvocato Florian Fuchs, interpellato dall’Handelsblatt, qualunque negozio online che venda più di una marca dovrà tenere conto di questo verdetto: “Se pubblicizzano i loro prodotti utilizzando Google dovranno fare in modo che alla ricerca specifica corrisponda un’offerta specifica”, che escluda i concorrenti.

D’ora in poi, dopo la sentenza della Cassazione tedesca, chi cerca su Google   “borsa per la bici Ortlieb” o “Ortlieb outlet” otterrà solo annunci di borse d bici di questa marca. Ma dovrebbe avvenire per tutti gli altri brand?

Una lezione che arriva, dunque, dalla Germania come quella che giunge anche dalla Svizzera, che per valorizzare e difendere gli operatori eCommerce nazionali, ha imposto ad Amazon l’Iva al 7,7% da quest’anno. La società ha trovato un escamotage, che però fa lievitare i costi di spedizione per i consumatori elvetici, che così preferiscono o il negozio fisico o gli operatori locali.